Tommaso LanducciSi è svolta domenica 26 giugno, presso Piazza del Popolo a Taverna (CZ), la serata finale del Sila Festival – Rassegna di Cinema eco ambientale e della terra d’origine, presentata da Gaia Ranieri e Rossella Galati, che ha visto succedersi sul palco numerosi ospiti del mondo dello spettacolo (Barbara De Rossi, Giuseppe Zerbo, Gianni Pellegrino), della moda (sfilate di Giuseppe Fata, i gioielli di Gerardo Sacco, gli stilisti Cozzolino e D’’alia, Bruzzese, Biagio Crea), della pittura e dell’artigianato (Marilena Carrozza, Joseph Zichinella, Stefano Ferrarini, Luigi Greco, Matteo Curci, Domenico Levato, Angelo Nifosi e Mariella Fata), alternate alle esibizioni di Nunzia Durante e Alessandro D’Acrissa, con accompagnamento al piano di Maria Francesca Esposito, del complesso degli Arangara e di Francesca Prestia.
Vincitore come miglior cortometraggio, Salim, di Tommaso Landucci, che affronta i sempre più attuali temi dell’ integrazione e della tolleranza, in una società dove, tra egoismo e diffidenza, fatica a delinearsi l’idea di un prospetto multiculturale: il plot verte infatti sulle vicende di un ragazzo musulmano che, nel fuggire alla polizia dopo un furto, si rifugia in una chiesa e stringe amicizia con il parroco; la mattina successiva li vedrà, ognuno inconsapevole della presenza dell’altro, trovare insieme la forza della preghiera volta ad un unico Dio.