Foto pubblicitaria di Jennifer Jones per 
Indiscretion of an American Wife, 1953, Wikipedia)

Se ne è andata una delle ultime dive di Hollywood: è infatti morta ieri, giovedì 17 dicembre 2009, nella sua casa di Malibu, l’attrice Jennifer Jones: aveva novanta anni ed è stata un simbolo del cinema americano negli anni Quaranta e Cinquanta, candidata all’ Oscar per cinque volte. Era nata a Tulsa, Oklahoma, e giovanissima si recò a New York, per studiare alla New York Academy of Dramatics Arts: trasferitasi ad Hollywood, fu scoperta dal produttore David O.Selznick (dapprima amante e poi marito) ed iniziò la sua carriera cinematografica, vincendo un Oscar nel 1944 per la sua interpretazione della pastorella di Lourdes, Bernadette, nell’omonimo film di Henry King, tipica visualizzazione di una religiosità tutta esteriore, incentrata su languori estatici da cartolina.

Personalmente preferisco ricordarla nel ruolo di Pearl, splendida apparizione bruna, corpo sensuale e sguardo profondo, nel melodramma western a forti tinte Duel in the sun, di King Vidor, ’47, dove è l’oggetto del desiderio dei due fratelli McCanles, l’uno, Gregory Peck, violento e scapestrato, l’altro, Joseph Cotten, più tranquillo e conformista, perché questi in fondo, erano i ruoli a lei più congeniali, quelli di una donna ambiguamente insieme fragile ed indifesa, ferinamente aggressiva, o candida innamorata (L’amore è una cosa meravigliosa, con William Holden).

Nonostante fama e celebrità, preferiva stare lontana dal set, tanto che la sua ultima apparizione è stata ne L’inferno di cristallo: i vari scandali, i tanti matrimoni, le tragedie personali non hanno comunque mai scalfito quel suo fascino particolare, quello sguardo timidamente complice, proprio di chi è intento ad osservare le meraviglie del mondo per la prima volta ed è pronto ad assaporarle fino in fondo.

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