Ha avuto conclusione ieri, domenica 24 luglio, la 46esima edizione del Giffoni Film Festival, con l’annuncio dei vincitori tra i film in concorso, nel corso della conferenza stampa finale da parte di Claudio Gubitosi, direttore dela kermesse, e della direzione artistica che ha visionato e scelto i titoli, Manlio Castagna, Luca Apolito, Gianvincenzo Nastasi e Antonia Grimaldi, presentati nelle sezioni competitive Elements +3 (3-5 anni), Elements +6 (6-9 anni), Elements +10 (10-12 anni), Generator +13 (13-15 anni), Generator +16 (16-17 anni), Generator +18 (dai 18 anni in su) e Gex Doc.

Riguardo i lungometraggi ha conseguito il Gryphon Award, nella sezione Generator +18, Urban Hymn dello scozzese Michael Caton-Jones, film che vede come sfondo le rivolte estive britanniche del 2011, per una storia di redenzione ambientata nel sud est di Londra. Secondo classificato della sezione, Chicken dell’inglese Joe Stephenson. Il Gryphon Award nella sezione Generator +16 è stato invece conferito a The Violin Teacher del brasiliano Sérgio Machado. Secondo classificato della sezione, My Name Is Emily dell’irlandese Simon Fitzmaurice.

La sezione Generator +13 ha visto la vittoria di Fanny’s Journey della francese Lola Doillon, mentre secondo classificato è risultato Fog In August del tedesco Kai Wessel. Ha ottenuto il Gryphon Award nella sezione Elements +10 Nelly’s Adventure del tedesco Dominik Wessely. Secondo classificato Tsatsiki, Dad And The Olive War della svedese Lisa James-Larsson. Ha vinto la sezione Elements +6 The Wild Soccer Bunch & Ndash- The Legend Lives! del tedesco Joachim Masannek. Secondo classificato Zip & Zap And The Catpain’s Island dello spagnolo Oskar Santos.

Nella sezione Gex Doc ha conseguito la vittoria Dreaming For Denmark del danese Michael Graversen, mentre per la sezione cortometraggi, il Gryphon Award è andato a Beautiful (Alessandro Capitani, sezione Generator +18 – animation), Blind Vaysha (Theodore Ushev, Canada, Generator+18-fiction), Zombriella (Benjamin Gutsche, Germania- Elements+10), Real Strenght (Din Svend Colding, Danimarca, Elements+6), Crocodile (Julia Ocker, Germania, Elements+3). Infine per la sezione Parental Control, Destinazione Italia, ha vinto It’s A Wonderful Life (Valerio Attanasio).

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