A bordo della nave, staccati da Pola

pensavano con ansia alle città

che li aspettavano.

Strappati alla loro terra

che sfilava con le coste bellissime

verso un domani ignoto.

E a Venezia una turba li accoglie

con grida ostili e rifiuta loro il cibo;

e a Bologna il treno non può fermarsi,

causa la folla nemica.

I bambini guardano intorno smarriti.

I genitori non hanno più niente da dare a loro.

II domani è un incubo.

Non li sentono fratelli gli Italiani,

una gente da rigettare, esuli.

Essi guardano tutto in silenzio

con gli occhi dilatati

dove le lagrime stanno ferme.

Il dolore di avere tutto perduto

si accresce di questo nuovo dolore.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In voga