David Soul (Wikipedia)

Ci lascia l’attore, nonché cantautore e regista, David Soul (David Richard Solberg all’anagrafe, Chicago, 1943), morto ieri, giovedì 4 gennaio, a  Londra, come annunciato dalla moglie Helen Snell alla rete britannica SkyNews.

Pur mantenendo la cittadinanza americana, Soul era infatti divenuto cittadino inglese nel 2004, una volta che aveva ripreso in mano la sua carriera d’attore calcando le scene dei teatri del West End, mentre già dagli anni Ottanta la sua attività si era limitata alla presenza come ospite in qualche spettacolo televisivo o ruoli minori per il piccolo e grande schermo, dove aveva esordito nel 1967,  una piccola parte in  The Secret Sharer di Larry Yust, tratto dall’omonimo racconto di Joseph Conrad del 1909, anno in cui iniziò anche a prendere parte a vari telefilm, mettendo quindi da parte  la già avviata carriera professionale come cantante folk.

Inutile negare che la sua notorietà resta legata al classico “ruolo di una vita”, andando ad impiegare una frase forse fin troppo abusata, ovvero il detective Kenneth Hutch Hutchinson, in coppia con il collega David Starsky (Paul Michel Glaser), nella serie televisiva Starsky & Hutch, una produzione  di Aaron Spelling e Leonard Goldberg, trasmessa sulla rete statunitense ABC tra il 30 aprile 1975 e il 15 maggio 1979, per poi trovare ospitalità nel nostro paese, il secondo canale di “mamma Rai”, a partire dal 15 marzo 1979, il giovedì sera alle 20.40. 

Tra toni scantonati e violenza urbana, nella cornice dell’immaginaria cittadina di Bay City , ecco stagliarsi la contrapposizione dei rispettivi caratteri, determinata anche dalla differente estrazione sociale e dalle diverse esperienze di vita: il biondo, Hutch, piuttosto riservato, schivo, meditativo per certi versi, dedito allo sport come anche a diete salutiste, e il bruno, Starsky, impulsivo, arruffone, abituale utente dei fast food, in coppia a caccia di criminali a bordo della mitica Ford Torino del 1975, nome in codice Zebra 3, rossa con strisce bianche.

I due attori comparvero in un cammeo nel finale dell’adattamento cinematografico della serie, diretto nel 2004 da Todd Phillips, dove Hutch era interpretato da Owen Wilson e Starsky da Ben Stiller, invertendo però le descritte note delle loro personalità.

Oltre al citato Hutch, un personale ricordo dell’attore, legato sempre alla mia gioventù, è il ruolo del malvagio luogotenente Ryker, comandante di un gruppo armato di disertori della Legione Straniera nella miniserie televisiva Il segreto  del Sahara, quattro puntate andate in onda su Rai Uno in prima serata a partire dal 3 gennaio 1988, per la regia di Alberto Negrin, una delle poche interpretazioni di un certo spessore nel corso degli anni’80, almeno ad avviso di chi scrive, ormai sempre più rade, considerando come Soul preferì, fino ai giorni nostri, ritornare alle origini di cantante, pubblicando una serie di album, o dedicarsi all’attività teatrale, riprendendo in chiusura quanto scritto nel corso dell’articolo.

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