
Si è svolta ieri sera, sabato 24 febbraio, la cerimonia di premiazione della 74ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino: la giuria, presieduta da Lupita Nyong’o e composta da Brady Corbet, Ann Hui, Christian Petzold, Albert Serra, Jasmine Trinca, Oksana Zabuzhko, ha assegnato l’Orso d’Oro al documentario Dahomey, diretto da Mati Diop, regista francese di origini senegalesi. Yeohaengjaui pilyo (A Traveler‘s Needs) del regista sudcoreano Hong Sangsoo ha invece conseguito l’ Orso d’Argento Gran Premio della Giuria e L’Empire (The Empire) del cineasta francese Bruno Dumont il Premio della Giuria. Il domenicano Nelson Carlos De Los Santos Arias ha ricevuto il premio per la Miglior regia.
Emily Watson è stata premiata con l’Orso d’Argento come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in Small Things Like These, titolo di apertura del festival, diretto da Tim Mielants, mentre miglior attore è risultato Sebastian Stan, per il suo ruolo in A Different Man (Aaron Schimberg). Orso d’Argento alla miglior sceneggiatura per Matthias Glasner, anche regista di Sterben (Dying) e identico premio, per il miglior contributo artistico, è stato attribuito a Martin Gschlacht, autore della fotografia di Des Teufels Bad (The Devil’s Bath, Veronika Franz e Severin Fiala).
Nulla di fatto per i due titoli italiani in Concorso, comunque ben accolti dalla critica, l’opera seconda di Piero Messina, Another End, e l’esordio ala regia di Margherita Vicario, Gloria!. Di seguito, l’elenco dei premi assegnati.
Concorso – Orso d’Oro per il miglior film: Dahomey (Mati Diop, Francia/Senegal/Benin, 2024). Orso d’Argento – Gran Premio Speciale della Giuria: Yeohaengjaui pilyo (A Traveler’s Needs, Corea del Sud, 2023, Hong Sang-soo). Orso d’Argento – Premio della Giuria: L’empire (Bruno Dumont, Francia/Italia/Germania/Belgio/Portogallo, 2024). Orso d’Argento per la miglior regia: Nelson Carlos De Los Santos Arias per Pepe (Repubblica Domenicana/Namibia/Germania/Francia, 2024).
Orso d’Argento per la miglior interpretazione da protagonista: Sebastian Stan per A Different Man (USA, 2023, Aaron Schimberg). Orso d’Argento per la miglior interpretazione da non protagonista: Emily Watson per Small Things Like These (Irlanda/Belgio, 2024, Tim Mielants). Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura: Matthias Glasner per Sterben (Dying, Germania, 2024, film di cui è anche regista). Orso d’Argento per il miglior contributo artistico: Martin Gschlacht (autore della fotografia di Des Teufels Bad, The Devil’s Bath, Austria/Germania, 2024, Veronika Franz).
Encounters– Sezione dedicata a inedite proposte nel campo dei film di finzione e del cinema del reale, firmate da registi indipendenti. La giuria composta da Lisandro Alonso, Denis Côté e Tizza Covi ha ritenuto Miglior film Direct Action (Germania/Francia, 2024, Guillaume Cailleau, Ben Russell). Miglior regia: Juliana Rojas per Cidade (Campo. Brasile/Francia/Germania, 2024). Premio Speciale della Giuria (ex aequo): Khamyazeye bozorg (The Great Yawn of History, Iran, 2024, Aliyar Rasti) e Kong fang jian li de nv ren (Some Rain Must Fall, Cina/USA/Francia/Singapore, 2024, Qiu Yang).
Documentari – La giuria composta da Abbas Fahdel, Thomas Heise e Véréna Paravel, nel visionare i venti documentari presenti in tutte le sezioni del festival, ha conferito il Berlinale Documentary Award, 40.000 euro, offerti dall’emittente pubblica Rundfunk Berlin-Brandenburg (rbb), a No Other Land (Palestina/Norvegia, 2024, Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor). Menzione speciale per Direct Action (Germania/Francia, 2024, Guillaume Cailleau, Ben Russell).
Opera Prima – La giuria composta da Eliza Hittman, Andréa Picard e Katrin Pors, prendendo visione dei sedici debutti presenti in tutte le sezioni del festival, ha attribuito il Premio Miglior Opera Prima, 50.000 euro, elargiti dalla GWFF (Gesellschaft zur Wahrnehmung von Film- und Fernsehrechten), società impegnata nella tutela dei diritti cinematografici e televisivi, a Cu Li Không Bao Giờ Khóc (Cu Li Never Cries, Vietnam/Singapore/Francia/Filippine/Norvegia, 2024, Phạm Ngọc Lân). Il premio sarà suddiviso tra il produttore e il regista del film.
Cortometraggi – La giuria composta da Ilker Çatak, Xabier Erkizia e Jennifer Reeder, ha assegnato l’ Orso d’Oro per il miglior cortometraggio a Un movimiento extraño (An Odd Turn, Argentina, 2024, Francisco Lezama). Orso d’Argento – Premio della Giuria: Re tian wu hou (Remains of the Hot Day, Cina, 2024, Wenqian Zhang). Menzione speciale: That’s All from Me (Germania, 2024, Eva Könnemann).
Panorama – Panorama Audience Awards: primi tre posti per Memorias de un cuerpo que arde (Memories of a Burning Body, Costa Rica/Spagna, 2024, Antonella Sudasassi Furniss); Crossing (Svezia/Danimarca/Francia/Turchia/Georgia, 2024, Levan Akin); All Shall Be Well (Hong Kong, Cina, 2024, Ray Yeung).
Panorama Audience Award – Documentary: primi tre posti per No Other Land (Palestina/Norvegia, 2024, Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor); Sayyareye dozdide shodeye man (My Stolen Planet, Germania/Iran, 2024, Farahnaz Sharifi); Teaches of Peaches (Germania, 2024, Philipp Fussenegger, Judy Landkammer).
Generation Awards- Generation 14plus– La Giuria dei giovani ha conferito l’ Orso di Cristallo per il miglior film a Last Swim (GB, 2024, Sasha Nathwani) ed una Menzione speciale a Kai Shi De Qiang (She Sat There Like All Ordinary Ones, Cina, 2024, Qu Youjia). Orso di Cristallo per il miglior cortometraggio: Cura sana (Spagna, 2024, Lucía G. Romero). Menzione speciale per il cortometraggio: Lapso (Lapse, Brasile, 2024, di Caroline Cavalcanti).
La Giuria internazionale ha invece attribuito il Gran Premio della Giuria per il miglior film a Comme le feu (Who by Fire, Canada/Francia, 2024, Philippe Lesage). Menzione speciale per Maydegol (Iran/Germania/Francia, 2024, Sarvnaz Alambeigi) Premio speciale della Giuria per il miglior cortometraggio: Un pájaro voló (A Bird Flew, Colombia/Cuba, 2024, Leinad Pájaro De la Hoz). Menzione speciale a Songs of Love and Hate (Nepal/Bolivia, 2024, Saurav Ghimire
Generation Kplus (under 14) –Orso di Cristallo per il miglior film: It’s Okay! (Corea del Sud, 2023, Kim Hye-young). Menzione speciale: Young Hearts (Belgio/Paesi Bassi, 2023, Anthony Schatteman). Orso di Cristallo per il miglior cortometraggio: Papillon (Butterfly, Francia, 2024, Florence Miailhe). Menzione speciale per il cortometraggio: Sukoun (Amplified, Giordania/Egitto/Palestina, 2024, Dina Naser).





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