(Ufficio Stampa)

Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: manca pochissimo al NOAM Faenza Film Festival, il festival cinematografico della città che vede la sua seconda edizione dal 23 al 27 ottobre,  portando nuovamente in Romagna grandi film e ospiti internazionali. I numeri per 5 giorni di programmazione sono importanti: 19 lungometraggi, 6 sezioni, 3 ospiti internazionali e tantissimi eventi tra talk, mostre e serate speciali, con la direzione artistica di Andrea Valmori. La selezione ufficiale della seconda edizione quest’anno comprende tre sezioni: NOAM Concorso (che presenta opere in anteprima provenienti da Canada, Messico e USA), NOAM Extra (che propone film nuovi presentati fuori concorso) e NOAM Lab (che mostra i cortometraggi in competizione).

The Line (Ufficio Stampa)

A queste vanno ad aggiungersi NOAM Anteprima (film che anticipano il festival), NOAM Special (che comprende la retrospettiva dedicata al regista Tim Sutton) e NOAM Classic (alcuni intramontabili capolavori, pietre miliari della storia del cinema). Fra i film in concorso, la prima nazionale di The Line, diretto da Ethan Berger, un thriller coming of age che si svolge nell’ambiente universitario, con un cast composto da John Malkovich, Angus Cloud e Alex Wolff.  Altro film in concorso èThe Sweet East, esordio alla regia di Sean Price Williams, interpretato da Talia Ryder, Ayo Edebiri, Jacob Elordi e Simon Rex, un viaggio picaresco nell’America contemporanea intrapreso da una giovane donna che ha avuto accesso alle strane sette e culti che proliferano nel paese. Il film, al NOAM grazie alla preziosa collaborazione con la bolognese I Wonder Pictures, è stato presentato alla Quinzaine des Cinéastes di Cannes.

George MacKay e Léa Seydoux in una scena del film La Bête (Ufficio Stampa)

Nella sezione NOAM Extra, il Festival porterà nuovamente in Italia uno dei film più belli della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dello scorso anno, La Bête (The Beast), opera diretta da Bertrand Bonello e ambientata in un futuro prossimo tra le vie di Parigi e quelle di Los Angeles. Il film vanta l’intensa prova attoriale di Léa Seydoux ed è una storia d’amore impossibile, struggente, distopica, complessa, onirica, filosofica e surreale. Tra gli ospiti internazionali, il regista e sceneggiatore americano Tim Sutton, che sarà protagonista di una retrospettiva con i suoi film più importanti e di una masterclass, che si svolgerà domenica 27 ottobre al Cinema Sarti, prima di ricevere il Premio alla Carriera.

Ecco poi  Miguel Salgado, che sarà in sala per presentare in prima italiana il suo esordio alla regia Vergüenza (Shame), in Concorso, ritratto moderno della realtà messicana che parla di emarginazione, violenza ma anche solidarietà nel raccontare la storia di due amici che dopo essere stati presi in ostaggio dovranno lottare fino alla morte l’uno contro l’altro. Il palco del NOAM ospiterà anche il regista canadese del film horror/slasher In a Violent Nature, Chris Nash, al suo primo lungometraggio.

(Movieplayer)

Quest’anno, oltre a quella con I Wonder Pictures, il NOAM si arricchisce di alcune importanti partnership: grazie alla Cineteca di Bologna nella sezione NOAM Classic vi sarà in programma, in anteprima sulla distribuzione nazionale, il capolavoro di Wim Wenders, Paris, Texas e grazie a MUBI Italia si potrà assistere alla proiezione di My First Film di Zia Anger, con protagonisti Odessa Young e Devon Ross. Altra novità di quest’anno, il nuovissimo spazio Meet NOAM, alla Galleria d’arte comunale della Molinella, dove sarà allestita la mostra di illustrazioni The New Indie Highway, un omaggio ai film di A24 attraverso i migliori poster realizzati dai fan e dove si terranno i numerosi talk con gli ospiti.

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