
Si è svolta ieri sera, sabato 22 febbraio, la cerimonia di premiazione della 75ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino: la Giuria Internazionale, presieduta da Todd Haynes e composta da Nabil Ayouch, Fan Bingbing, Bina Daigeler, Rodrigo Moreno, Amy Nicholson e Maria Schrader ha conferito l’Orso d’Oro al film Dreams (Drømmer), scritto e diretto dal norvegese Dag Johan Haugerud, completamento della cosiddetta “trilogia delle relazioni” che ha avuto inizio nel 2024 con Sex, seguito poi da Love. Dreams ha anche ottenuto il premio della Giuria FIPRESCI.
Sempre la Giuria Internazionale ha poi conferito i seguenti premi: Orso d’Argento – Gran Premio della Giuria: O último azul (The Blue Trail, Gabriel Mascaro). Orso d’Argento – Premio della Giuria: El mensaje (The Message, Iván Fund). Orso d’Argento – Miglior regia: Huo Meng (Sheng xi zhi di- Living the Land). Orso d’Argento – Miglior interpretazione da protagonista: Rose Byrne (If I Had Legs I‘d Kick You, Mary Bronstein). Orso d’Argento – Miglior interpretazione da non protagonista: Andrew Scott (Blue Moon, Richard Linklater). Orso d’Argento – Miglior sceneggiatura: Radu Jude (Kontinental ’25, film di cui è anche regista). Orso d’Argento – Miglior contributo artistico: l’ensemble creativo del film La Tour de Glace (The Ice Tower, Lucile Hadžihalilović).
Riguardo gli altri riconoscimenti, il Premio della Giuria Ecumenica è stato assegnato a The Blue Trail (O último azul, Gabriel Mascaro). Nella sezione Panorama l’ Audience Award è andato a Sorda (Deaf, Eva Libertad) e al documentario Die Möllner Briefe (The Moelln Letters, Martina Priessner). La Giuria della sezione Perspectives, composta da Meryam Joobeur, Aïssa Maïga e María Zamora, ha attribuito il Premio di Miglior Opera Prima a El Diablo Fuma (y guarda las cabezas de los cerillos quemados en la misma caja) (The Devil Smokes (and Saves the Burnt Matches in the Same Box)) di Ernesto Martínez Bucio, assegnando inoltre una Menzione Speciale a On vous croit (We Believe You, Charlotte Devillers e Arnaud Dufeys).
La Giuria della sezione Documentari, composta da Petra Costa, Lea Glob e Kazuhiro Sōda, ha conferito il Berlinale Documentary Award a Holding Liat (Brandon Kramer) e due Menzioni Speciali a La memoria de las mariposas (The Memory of Butterflies, Tatiana Fuentes Sadowski) e a Canone effimero (Gianluca e Massimiliano De Serio).
La Giuria della sezione Cortometraggi, composta da Dascha Dauenhauer, Jing Haase e Phạm Ngọc Lân, ha attribuito l’Orso d’Oro a Lloyd Wong, Unfinished di Lesley Loksi Chan. Orso d’Argento per Futsu no seikatsu (Ordinary Life, Yoriko Mizushiri) e Filmmaker Award a Quenton Miller per Koki, Ciao. Comment ça va? (How Are You?, Caroline Poggi, Jonathan Vine) è stato indicato come candidato della Berlinale all’EFA per il Miglior Cortometraggio.
Nella sezione Generation KPlus, l’Orso di Cristallo è andato a Maya, donne-moi un titre (Maya, Give Me a Title, Michel Gondry), mentre la Children‘s Jury ha conferito a Rebels Cinema Club di Khozy Rizal l’Orso di Cristallo come Miglior Cortometraggio e due Menzioni Speciali al lungometraggio Zirkuskind (Circusboy, Julia Lemke e Anna Koch) e al cortometraggio Down in the Dumps (Tief unten,Vera van Wolferen).
La Giuria Internazionale ha invece attribuito il Grand Prix a Zhi Wu Xue Jia (The Botanist) di Jing Yi, il Grand Prix per il cortometraggio ad Autokar (Sylwia Szkiłądź) e Menzioni Speciali al lungometraggio Umibe é Iku Michi (Seaside Serendipity, Satoko Yokohama) e al cortometraggio Akababuru: Expresión de asombro (Akababuru: Expression of Astonishment, Irati Dojura Landa Yagarí).
La Giuria Youth Generation 14plus ha assegnato gli Orsi di Cristallo al lungometraggio Sunshine (Antoinette Jadaone) e al cortometraggio Wish You Were Ear (Mirjana Balogh), e le Menzioni Speciali al lungometraggio Hora do recreio (Playtime, Lucia Murat) e al cortometraggio Atardecer en América (Sunset over America, Matías Rojas Valencia).
La Giuria Internazionale, infine, sempre nella sezione Generation KPlus, ha premiato con il Grand Prix Christy di Brendan Canty, conferendo poi lo Special Prize per il cortometraggio a Ne réveillez pas l’enfant qui dort (Don’t Wake the Sleeping Child, Kevin Aubert) e le Menzioni Speciali al lungometraggio Têtes brûlées (Maja-Ajmia Yde Zellama) e al cortometraggio Beneath Which Rivers Flow (Ali Yahya).
(Fonte: sito della Berlinale; immagine di copertina: Il manifesto della 75a Berlinale © Internationale Filmfestspiele Berlino / Claudia Schramke, Berlino)






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