Diana Anselmo (Alessandro Villa ©)

Da ottobre 2025 a gennaio 2026 You Have to Be Deaf to Understand, lo spettacolo simbolo della poetica di Diana Anselmo – attivista, regista e performer sordo – farà tappa in sei città italiane. Un’esperienza visiva e lirica, accessibile a tutti, che mira a scardinare le dinamiche abiliste. La tournée è realizzata con il sostegno di Fondazione Rana, MiC – Ministero della Cultura, SIAE (nell’ambito del programma Per Chi Crea 2024) e prodotta da Fattoria Vittadini (nell’ambito del progetto Beyond Signs, sostenuto dal programma Creative Europe). La performance nasce dall’incontro tra ricerca artistica e impegno sociale: prende spunto dall’omonima poesia di Willard J. Madsen, professore sordo della Gallaudet University, e la traduce in Visual Sign, un linguaggio poetico della lingua dei segni comprensibile anche a quanti non la conoscano.

Lo spettacolo trasforma ogni movimento in veicolo di significato e apre un dialogo profondo tra pubblico sordo e udente, rendendo possibile al primo di fruire pienamente della performance e offrendo al secondo una rappresentazione del vissuto della comunità sorda in contesti in cui la loro presenza è spesso ignorata. You Have to Be Deaf to Understand non è solo uno spettacolo, ma un’esperienza che trasforma il teatro in uno spazio di dialogo e consapevolezza, dove la diversità diventa forza, e l’arte veicolo di cambiamento sociale. Un’occasione unica per avvicinarsi a un linguaggio performativo innovativo, ascoltare storie invisibili e partecipare a un processo culturale che mette al centro accessibilità, comunità e inclusione.

(Alessandro Villa ©)

La regia e la performance di Diana Anselmo, affiancato da Daniel Bongioanni e DMK, restituiscono la poesia in una forma teatrale capace di rendere tangibile l’esperienza storica, sociale e culturale della comunità sorda, spesso invisibile nella società fonocentrica. Grazie al supporto artistico di Juli Klintberg e Ramesh Meyyappan e alla progettualità di Fattoria Vittadini, lo spettacolo diventa un vero spazio politico-poetico, che invita il pubblico a ripensare la diversità, l’accessibilità e l’inclusione nella pratica artistica contemporanea. Diana Anselmo ha fondato nel 2020 Al.Di.Qua. Artists (Alternative Disability Quality Artists), prima associazione europea interamente gestita da artisti disabili, dedicata all’advocacy per l’accesso e i diritti degli artisti con disabilità. Il suo lavoro indaga l’accessibilità come diritto fondamentale, intrecciando riflessione etica, politica e poetica attraverso workshop, conferenze e “messe in accessibilità” di spettacoli.

Il suo percorso artistico inizia con Autoritratto in tre atti, una lecture-performance in cui esplora il tema dello sguardo – proprio, subito e riappropriato – e continua con una formazione in Sociologia a Trento e in Teatro e Arti Performative allo IUAV. La sua esperienza personale di sordità diventa un potente strumento di narrazione e riflessione, affrontando le discriminazioni istituzionali, sistemiche e interpersonali che la comunità sorda incontra quotidianamente.

(Ufficio Stampa)

Fondata a Milano nel 2009, Fattoria Vittadini è un collettivo di artist* che promuove i linguaggi performativi del contemporaneo, con attenzione particolare a accessibilità, inclusione e innovazione. La compagnia ha prodotto oltre 20 spettacoli, anche con collaborazioni internazionali, sviluppando festival come il Festival del Silenzio, dedicato alla lingua dei segni e alla cultura sorda, Think Pink, focalizzato sul femminile, e PAF! Performing Arts Festival KIDS & YOUNG, dedicato alle nuove generazioni. Attraverso progetti come Beyond Signs e produzioni come You Have to Be Deaf to Understand, Fattoria Vittadini rafforza il proprio impegno per una cultura performativa aperta, inclusiva e innovativa, offrendo agli artisti sordi una piattaforma per esprimere la loro arte in contesti di alto livello artistico e sociale. (Fonte: comunicato stampa; immagine di copertina: Alessandro Villa ©)

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You Have to Be Deaf To Understand

Regia Diana Anselmo

Con Diana Anselmo, Daniel Bongioanni e DMK

Grazie allo sguardo esterno di Juli Klintberg e Ramesh Meyyappan

Realizzato con il sostegno di Fondazione Rana, MiC- Ministero della Cultura e SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea

Produzione Fattoria Vittadini

Lo spettacolo intraprende una tournée italiana di sei tappe, selezionate per il loro impegno verso l’accessibilità e l’inclusione:

11/10/2025 – Foligno | Umbria Factory Fest 2025

07/11/2025 – Mantova | Segni d’Infanzia / SEGNI New Generations Festival

12/12/2025 – Palermo | Ecomuseo Mare Memoria Viva

17/01/2026 – Bergamo | Performatorio

25/01/2026 – Torino | Teatro Tedacà

In ogni città, la performance sarà seguita da un talk con il pubblico, con interprete LIS professionista, per raccontare il percorso creativo, discutere le tematiche affrontate e promuovere un dialogo diretto tra spettatori e artisti.

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