Se ne è avuta notizia solo ieri, domenica 18 luglio: Mino Damato è morto venerdì pomeriggio, all’età di 72 anni. Uomo serio, schivo, estremamente sensibile, ottimo giornalista e conduttore televisivo innovativo, tra i primi, se non il primo, a credere in quella che oggi viene definita infotainment, “l’informazione come intrattenimento”: da ricordare al riguardo, nel 1983 Italia sera, con al fianco Enrica Bonaccorti e soprattutto l’edizione 1985-86 di Domenica in, che Damato ha condotto con Elisabetta Gardini, Gina Lollobrigida e il Trio Lopez-Marchesini-Solenghi, riuscendo ad inserire nel classico contenitore festivo di Raiuno un po’ di tutto, alla stregua di un rotocalco settimanale, dall’informazione giornalistica al varietà, passando per il mondo dello spettacolo, sempre con quel tocco di sensibilità e sincera umanità che contraddistingueva la sua figura.
Erasmo “Mino” Damato era nato a Napoli, il 1° dicembre 1937 ed aveva intrapreso la professione di giornalista nel 1965, lavorando da subito con le grandi testate ed entrando in Rai come inviato speciale tre anni più tardi, proseguendo quest’attività sino al 1987 (corrispondente di guerra dal Bangladesh, Vietnam, Irlanda del Nord, Istraele, Cambogia, Afghanistan), alternandola con la conduzione di vari programmi (oltre a quelli citati ad inizio articolo, occorre segnalare Avventura, Tam tam, Esplorando, Alla ricerca dell’arca).
Ultimamente, ormai lontano dalla tv, si era dedicato con impegno costante al mondo del volontariato, fondando nel 1995 l’associazione Bambini in emergenza di cui era presidente e direttore operativo, trasformandola due anni dopo in Fondazione, una Onlus ancora oggi attiva, in particolare in Romania, nell’aiutare bimbi abbandonati e colpiti dall’Hiv, come lo era la piccola Andreea , adottata dal giornalista nell’87 e morta nel ’96.“Sono sempre rimasto colpito dai bambini, sono i primi a pagare il prezzo più alto delle società in difficoltà” : in questa frase c’è tutto Mino Damato, non credo occorra aggiungere altro per ricordare un grande uomo e un abile professionista.





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