Ecco il verdetto espresso dalla giuria internazionale della VI Edizione del Festival del Film di Roma, presieduta da Ennio Morricone e composta da Susanne Bier, Roberto Bolle, Carmen Chaplin, David Puttnam, Pierre Thoretton, Debra Winger:
Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film:Un cuento chino, Sebastián Borensztein. Premio Marc’Aurelio della Giuria alla migliore attrice: Noomi Rapace, per Babycall, Pål Sletaune. Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior attore: Guillaume Canet per Une vie meilleure, Cédric Kahn. Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio:Voyez comme ils dansent, Claude Miller. Premio Speciale della Giuria Marc’Aurelio:The Eye of the Storm, Fred Schepisi. Premio Speciale alla colonna sonora della Giuria Marc’Aurelio: Ralf Wengenmayr, per Hotel Lux.
Importante, perché espressione della vera natura della kermesse capitolina e del significato della sua importanza a livello essenzialmente e puramente cinematografico, la coincidenza di quanto espresso dalla Giuria relativamente al miglior film, che nelle nostre sale avrà come titolo Cosa piove dal cielo?, con il Premio BNL del pubblico, in quanto gli spettatori sono sin dagli esordi i veri protagonisti (e fruitori finali), al di là di polemiche campate in aria e basate ancora su meri confini, ed interessi, regionalisti.
Nessun premio alle opere italiane in concorso, nonostante la buona accoglienza ricevuta, anche dalla critica, in particolare riguardo Il mio domani, Marina Spada, e ai due debutti dietro la macchina da presa, lo sceneggiatore Ivan Cotroneo, La kryptonite nella borsa, dal suo omonimo romanzo, e Pippo Mezzapesa, Il paese delle spose infelici.
Nell’ambito della Sezione L’Altro Cinema/Extra, la giuria internazionale, diretta da Francesca Comencini e composta da Pietro Marcello, James Marsh, Anne Lai, Meghan Wurtz ha assegnato il Premio Marc’Aurelio al miglior documentario a Girl Model, David Redmon e Ashley Sabin, mentre ai film in concorso nella sezione Alice nella città sono stati attribuiti due premi, in base ai voti espressi dalle diverse giurie, composte rispettivamente dai ragazzi sotto e sopra i 13 anni: Premio Marc’Aurelio Alice nella città sotto i 13 anni a En el nombre de la hija, Tania Hermida P.; Premio Marc’Aurelio Alice nella città sopra i 13 anni a Noordzee Texas, Bavo Defurne.
Riguardo, infine, il Premio Marc’Aurelio Esordienti, trasversale a tutte le sezioni del Festival e rivolto al regista della migliore opera prima, la giuria presieduta da Caterina D’Amico e composta da Leonardo Diberti, Anita Kravos, Gianfrancesco Lazotti, Giuseppe Alessio Nuzzo ha premiato, ex aequo, Circumstance, Maryam Keshavarz e La Brindille, Emmanuelle Millet; nella Vetrina dei giovani cineasti italiani il vincitore è Ruggero Dipaola, Appartamento ad Atene.





Lascia un commento