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Con la proclamazione dei vincitori si chiude la XXX Edizione del Torino Film Festival, forte di un successo di pubblico notevole, (+ 16,25% incassi, +17,8% biglietti, +14,8% accrediti), dimostrando la bontà delle scelte operate dal Direttore Artistico Gianni Amelio, il quale, come ho già scritto in un precedente articolo, è riuscito in questi anni a conferire alla kermesse tratti identificativi ben precisi, con una certa attenzione agli autori esordienti (il vincitore, Graham, è alla sua opera prima) e alle nuove tendenze del cinema, il genere documentario in particolare. Ora la palla passa a Gabriele Salvatores, da più parti indicato come suo probabile successore. Di seguito, l’elenco dei principali premi assegnati.

Torino 30 – Concorso Internazionale Lungometraggi, la giuria composta da Paolo Sorrentino (Presidente, Italia), Karl Baumgartner (Germania), Franco Piersanti (Italia), Constantin Popescu (Romania), Joana Preiss (Francia) ha assegnato i seguenti premi: Miglior Film, Shell, di Scott Graham; Premio speciale della Giuria, ex-aequo, Noi non siamo come James Bond, di Mario Balsamo e Pavilion, Tim Sutton; Premio per la Miglior Attrice, Aylin Tezel, per il film Am Himmel Der Tag / Breaking Horizons, di Pola Beck; Premio per il Miglior Attore, Huntun Batu, per il film Tabun Mahabuda / The First Aggregate, di Emyr ap Richard, Darhad Erdenibulag.

La Giuria di Internazionale.Doc, composta da Susana de Sousa Dias (Portogallo), Hila Peleg (Israele) e James Quandt (Canada) ha premiato come Miglior FilmA Última Vez Que Vi Macau, di João Rui Guerra da Mata e João Pedro Rodrigues; Premio Speciale, Leviathan, di Lucien Castaing-Taylor e Véréna Paravel.

La Giuria di Italiana.Doc, composta da Carlo A. Bachschmidt (Italia), Luca Pastore (Italia) e Elfi Reiter (Italia) assegna i premi: Miglior Documentario Italiano I Don’t Speak Very Good, I Dance Better, di Maged El Mahedy; Premio speciale della Giuria, Fatti corsari, di Stefano Petti e Alberto Testone; Menzione Speciale, La seconda natura, di Marcello Sannino.

La Giuria di Italiana Corti , composta Ilaria Fraioli (Italia), Mario Masini (Italia) e Francesco Munzi (Italia), ha ritenuto Miglior Cortometraggio Italiano Spiriti, di Yukai Ebisuno, Raffaella Mantegazza; Premio speciale della Giuria, In nessun luogo resta, di Maria Giovanna Cicciari; Menzione Speciale, Un mondo meglio che niente, di Cobol Pongide e Marco Santarelli.

Spazio Torino, Premio Chicca Richelmy per il Miglior Cortometraggio realizzato da registi nati o residenti in Piemonte, in collaborazione con La Stampa – Torino Sette – Premio Achille Valdata, vince Il mare di Beppe, di Carlo Cagnasso.

Premio Cipputi:la Giuria, composta da Francesco Tullio Altan, Antonio Albanese e Michele Serra assegna il Premio Cipputi 2012, Miglior film sul mondo del lavoro, a Nadea E Sveta, di Maura Delpero.

Premio Bassan– Arte & Mestiere:la Giuria composta da Paolo Virzì, Anna Lombardi (presidente Associazione Scenografi), Cristina Possenti (rappresentante Arredatori), Alida Cappellini e Giovanni Licheri (scenografi) assegna il Premio per la miglior scenografia a Lina Nordqvist, scenografa di Call Girl, regista Mikael Marcimain.

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