
Partendo dal requiem liturgico Dies irae, attribuito a Tommaso da Celano (datato attorno al 1200 dc), la tradizione orale ha rielaborato, nel corso dei secoli, quella che è a tutt’oggi ricordata come la Dia Silla, recitata dietro compenso da donne laiche le quali presiedevano i cimiteri durante il periodo dei morti. La preghiera, in dialetto, come il testo originale latino, fa riferimento al giorno del giudizio universale e il suo contenuto è pervaso dal presagio di una sventura imminente. Il documentario Dia Silla – Il giorno dell’ira raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti e le immagini dei luoghi colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017 in centro Italia.
La giornata del 18 gennaio 2017, che vede la concomitanza di forti nevicate, numerose scosse sismiche e la conseguente interruzione delle reti e vie di comunicazione, lascia il segno tra la popolazione locale. Tutto ciò in un territorio particolare e problematico come quello del comune di Acquasanta Terme: vasto, mal collegato e con un’età media della popolazione molto alta. Nel tentativo di salvaguardare la memoria di quelle giornate è nata la necessità di incontrare chi ne è stato testimone. Le interviste hanno rivelato la possibilità di utilizzare una chiave interpretativa che fosse meno legata ai fatti di cronaca e che rivolgesse invece l’attenzione all’esperienza duale uomo-natura.Il documentario si caratterizza quindi per uno stile meditativo e contemplativo, il cui protagonista assoluto diventa il paesaggio.
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Una produzione Paolo Buatti – Mote Studio
Un film di Paolo Buatti
Drone & riprese salvataggi: Francesco Riti
Musiche di Davide Luciani
Paolo Buatti. Regista e designer, attualmente vive e lavora a Roma.
Laureato in Design industriale si specializza nel corso degli anni in motion, graphic design e video editing. Parallelamente alla carriera lavorativa dal 2013 porta avanti progetti fotografici e cinematografici indipendenti. Il museo chiude quando l’autore è stanco è il primo documentario, che riscontra l’interesse di pubblico e critica, viene inserito nel Catalogue du Court del 66mo Festival di Cannes. Stesso risultato attestato per il secondo cortometraggio documentario Il tarlo, realizzato nel corso del 2016 e che viene inserito nella 70ma edizione del Festival. Dal 2017 è impegnato nella realizzazione di Dia Silla – il giorno dell’ira, sugli eventi sismici che hanno colpito la sua terra d’origine.
Davide Luciani. Sound artist e designer italiano con sede a Berlino, Germania. E’ il fondatore di Mote, studio multidisciplinare di comunicazione visuale, installazioni audiovisuali, grafica e design. Di formazione autodidatta, lavora da più di dieci anni nella sfera delle produzioni musicali, digitali e di design legate ad arti e arti applicate. I suoi lavori e collaborazioni sono stati esibiti in festival di richiamo internazionale quali Berlin Atonal (DE), Strøm Festival (DK), Bayreuth Festspiele (DE), Museum Omero (IT), Zachęta National Gallery (PL), A l’Arme! Festival (DE), Wallplay Gallery (USA) e numerosi altri in Europa.





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