Dopo l’assegnazione al film A mano disarmata di Claudio Bonivento, incentrato sulla figura della giornalista Federica Angeli, il Nastro della legalità viene conferito anche a Sembra mio figlio, diretto da Costanza Quatriglio, un’opera, come riporta la motivazione, “Che parla, con forza, ma anche con grande attenzione all’intimità dei sentimenti più privati, di contrabbando di uomini, di sangue, persecuzioni e schiavitù, accendendo un riflettore su una delle tante tragedie fuori dall’attenzione mediatica di un mondo che fa distinzione perfino sull’orrore della guerra”. Il Nastro della legalità è un riconoscimento nato lo scorso anno e dedicato, in collaborazione con Trame– Festival dei libri sulle mafie diretto da Gaetano Savatteri (Lamezia Terme, 19-23 giugno), a quelle realizzazioni, televisive e cinematografiche, idonee a difendere, e ad esprimere, il valore civile di condanna e resistenza contro ogni mafia.
“Sembra mio figlio” consegue il “Nastro della Legalità”
Dopo l’assegnazione al film A mano disarmata di Claudio Bonivento, incentrato sulla figura della giornalista Federica Angeli, il Nastro della legalità viene conferito anche a Sembra mio figlio, diretto da Costanza Quatriglio, un’opera, come riporta la motivazione, “Che parla, con forza, ma anche con grande attenzione all’intimità dei sentimenti più privati, di contrabbando di uomini,…





Lascia un commento