(Wikipedia)

In cima alla lista dei miei film preferiti (credo ve ne siate accorti dall’indirizzo del blog), Casablanca da ieri, lunedì 26, con distribuzione fino a mercoledì 28 giugno, ha fatto ritorno in sala, in omaggio al centesimo compleanno della Warner Bros. .

Un’occasione, “per chi l’ha visto, per chi non c’era e per chi quel giorno lì inseguiva la sua chimera”, citando Ivano Fossati (La mia banda suona il rock, 1979), di godere sul grande schermo della visione di un film, ora proiettato in versione restaurata (4K), passato indenne con lo stesso fascino degli esordi attraverso gli anni, consacrato allo status di cult per più di una generazione.

Come ho già avuto modo di scrivere in una mia recensione, cui rimando per ogni particolare sulla contorta genesi del film, non siamo di fronte ad un film d’autore propriamente detto, trattasi bensì di un suggestivo melange tra più generi cinematografici, oltre che un modo indiretto dello star system hollywoodiano di partecipare al Secondo Conflitto, schierandosi contro il regime nazista (vedi la bellissima scena in cui le note de La Marsigliese si innalzano roboanti nel locale di Rick a coprire quelle dell’inno tedesco, Die Wacht am Rhein).

Here’s looking at you, kid” Humphrey Bogart e Ingrid Bergman (MyMovies)

Vengono quindi sublimati temi quali l’amore incondizionato, lo spirito di sacrificio, l’amicizia virile, in guisa di valido sprone per superare l’individualismo e prendere di conseguenza una posizione definitiva nella vita.

Poi si può anche discutere all’infinito sull’impianto un po’ kitsch o sulla retorica di certi dialoghi, ma per sceneggiatura, basata sulla pièce teatrale Everybody Comes to Rick‘s di Burnett e Alison, mai andata in scena, regia, Michael Curtiz, interpretazioni attoriali, dal mitico Bogart alla splendida Bergman, passando per il cinismo sornione di Rains e l’idealismo eroico di Henreid, 

Casablanca, pur non essendo, ripeto, un capolavoro assoluto, e forse proprio per questo, resterà un punto saldo negli anni a venire: fascino, mistero e magia del cinema, emblematico tutt’uno in un’ unica pellicola, “mentre il tempo passa”…

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