(Ufficio Stampa)

Il rapporto tra Wim Wenders e il Giappone è molto stretto. Lo dimostra non solo Perfect Days, il nuovo film del regista tedesco in questi giorni al cinema e che Cineteca Milano propone al Metropolis di Paderno Dugnano, ma anche Tokyo-Ga, il documentario che Wenders girò nel 1983 e che venne selezionato al 38mo Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard nel 1985.

Cineteca Milano lo propone in esclusiva all’Arlecchino ai suoi spettatori, agli amanti della cinematografia del regista e agli appassionati del Giappone. Non solo. Tokyo-Ga è il tributo all’opera di Yasujirō Ozu, “il più giapponese dei registi giapponesi” di cui la Cineteca sta proponendo, proprio all’Arlecchino, i film più significativi.

Ecco la sinossi: Nel 1963 moriva, povero e quasi dimenticato, il maestro del cinema giapponese Yasujirō Ozu. Vent’anni dopo, Wenders ne rievoca la personalità e il genio in un documentario che è insieme viaggio nella memoria e ritratto di una metropoli (Tokyo) dal ritmo febbrile; una città e un Paese, però, che progressivamente si sono allontanati dalle loro tradizioni e dalla loro cultura secolare come Ozu raccontava nei suoi film.

Realizzato nella primavera del 1983 durante una pausa delle riprese di Paris, Texas e montato nel 1985, Tokyo-Ga (ga in giapponese significa immagini) alterna interviste ai collaboratori di Ozu con riprese sulla vita frenetica della Tokyo contemporanea. “Se nel nostro secolo ci fossero ancora cose sacre. Se esistesse qualcosa come il sacro tesoro del cinema, per me questa sarebbe l’opera di Yasujirô Ozu”, dichiara Wenders in Tokyo-Ga. “Ha realizzato 54 film. Muti negli anni Venti. Bianco e nero negli anni Trenta e Quaranta. A colori fino alla sua morte avvenuta il 12 dicembre 1963, giorno del suo sessantesimo compleanno”.

La carriera di Wenders  prese il via nel 1970 (Summer in the City), dopo aver girato alcuni cortometraggi (Same Player Shoots Again, 1968; Alabama: 2000 Light Years, 1969), inserendosi nel solco tracciato dai giovani autori legati alla rinascita del Neuer Deutscher Film, intenti a sviluppare nuove forme estetiche idonee a superare la crisi, economica e artistica, propria del periodo.

Nelle sue opere, come si legge sull’Enciclopedia del Cinema Treccani, attraverso il tema romantico del viaggio come percorso interiore e di formazione, filtrato dalle suggestioni del road movie americano e della musica rock, il cineasta tedesco ha maturato con la sua opera un percorso esemplare nel cinema d’autore europeo, riscuotendo un successo internazionale.

Tokyo-Ga. Regia e sceneggiatura: Wim Wenders. Fotografia: Edward Lachman. Montaggio: Solveig Dommartin, Jon Neuburger, Wim Wenders. Interpreti: Chishu Ryu, Werner Herzog, Yuharu Atsuta, Wim Wenders. RFT/USA, 1985, 85’, versione originale sottotitolata in italiano.

Venerdì 12 gennaio, ore 21.00. Sabato 13 gennaio, ore 21.00. Domenica 14 gennaio, ore 13.00 e ore 21.00. Venerdì 19 gennaio, ore 19.00. Sabato 20 gennaio, ore 17.00.

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