
Musical, western, screwball comedy, noir e film di guerra: la Retrospettiva di Locarno77 (7-17 agosto), The Lady with the Torch, celebrerà i 100 anni della Columbia Pictures con una selezione di grandi classici e di tesori nascosti prodotti dallo studio di Hollywood tra l’avvento del sonoro e la fine degli anni Cinquanta. La Columbia Pictures è stata fondata dai fratelli Harry e Jack Cohn e dal loro migliore amico Joe Brandt il 10 gennaio 1924. Dopo il successo agli Oscar di Accadde una notte, il classico di Frank Capra del 1934, si è affermata come una casa di produzione d’eccellenza, che durante l’età d’oro di Hollywood ha prodotto alcuni dei film più iconici del cinema americano, cimentandosi in una grande varietà di stili e di generi popolari. Una volta che la citata piccola società Cohn-Brandt-Cohn venne ribattezzata con il nome di Columbia Pictures, di lì a poco, a introdurre ognuno dei suoi film, fece la sua comparsa anche il celebre logo animato raffigurante “la signora con la torcia”: una figura femminile, inizialmente avvolta nella bandiera a stelle e strisce, che ricordava la Statua della Libertà e che diventerà presto familiare ai cinefili del mondo intero.
Organizzata in collaborazione con la Cinémathèque suisse, la Retrospettiva ripercorrerà la storia dei talenti che hanno fatto la fortuna della casa cinematografica, inclusi registi di genere meno noti come Max Nosseck, Seymour Friedman o William A. Seiter. Il tutto senza ovviamente dimenticare autori straordinari come Howard Hawks, Frank Borzage, Fritz Lang, Frank Capra, George Stevens e John Ford, realizzatori di alcune tra le pellicole più caratteristiche e anche più sorprendenti del catalogo. I film della Columbia hanno inoltre consolidato la presenza scenica di stelle assolute come Rita Hayworth, Jean Arthur, Rosalind Russell e William Holden, gettando le basi per la nuova era della recitazione, basata sul rilievo dell’ intensità psicologica nella caratterizzazione dei personaggi, che dominerà durante tutti gli anni Cinquanta, grazie anche alla collaborazione con una generazione di registi provenienti dal teatro come Joshua Logan. Nel corso degli anni la Columbia Pictures ha accolto, in modo più o meno regolare, figure diversissime tra loro come Joseph Losey e Boris Karloff, I tre marmittoni e George Cukor, Ben Hecht e William Cameron Menzies.

Per non parlare di Dorothy Arzner, una delle due sole registe donne a lavorare nel periodo classico di Hollywood e che per la Columbia realizzò alcune delle sue opere più d’avanguardia. È a questa variegata galleria di artisti, performer e volti amatissimi che il Festival vuole rendere omaggio. Ripercorrere la storia della casa di produzione sarà possibile grazie all’accesso agli archivi di Sony Pictures Entertainment, la società madre della Columbia Pictures. Le opere che verranno mostrate si divideranno in copie d’archivio e nuovi restauri, con l’intento di dare nuova vita a film spesso trascurati, mettendoli nuovamente al centro del dibattito cinematografico contemporaneo. Dopo la conclusione della 77esima edizione del Locarno Film Festival, la Retrospettiva viaggerà ancora in tutto il mondo, accompagnata da una pubblicazione in lingua inglese curata da Ehsan Khoshbakht, curatore della Retrospettiva, per Les Éditions de l’Œil con il contributo di diversi critici internazionali. (Fonte: sito del Locarno Film Festival)






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