
Sono stati conferiti ieri, venerdì 6 settembre, i premi della 39ma Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 81ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La Giuria internazionale composta da Kerem Ayan, Yasmine Benkiran e Ariane Labed ha assegnato il Gran Premio Iwonderfull a Don’t Cry, Butterfly di Duong Dieu Linh, con la seguente motivazione: “Per la sua singolarità e creatività, perché sperimenta nuove idee, mescolando commedia, dramma sociale e fantasia, per il modo in cui rappresenta la complessità del rapporto madre-figlia“.
Sempre la Giuria Internazionale ha attribuito una Menzione Speciale a No Sleep Till di Alexandra Simpson, “Per la contemporaneità del tema e la splendida fotografia, per lo sguardo tenero sui suoi bellissimi personaggi, per la sua potente atmosfera malinconica e vibrante” .
Il Premio del Pubblico The Film Club ha visto vincitore il film Paul & Paulette Take a Bath di Jethro Massey. Il Premio Luciano Sovena alla Miglior Produzione Indipendente è andato ad Anywhere Anytime di Milad Tangshir, “Nel panorama del cinema italiano di oggi, il film di Milad Tangshir rappresenta un esempio virtuoso di unione tra l’urgenza di raccontare una storia contemporanea e l’esigenza di utilizzare le risorse produttive senza sprechi e con le capacità di unire creatività, messaggio sociale e sostenibilità produttiva. Vivo Film e Young Film restituiscono un risultato ottimo e un vero esempio di intelligenza produttiva”.
Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia per il Miglior Contributo Tecnico a Homegrown di Michael Premo, assegnato da un’apposita commissione di esperti composta da Paola Casella, Andrea Curcione, Marco Romagna, “Per la coraggiosa capacità mimetica di insinuarsi fino al cuore più invasato dell’abisso democratico senza mai smarrire la giusta distanza da cui guardare all’inquietante precipitare degli eventi, attraverso una regia che lavora sull’etica e sul senso stesso del cinema documentario come fondamentale mezzo per tentare di comprendere e mai di giudicare. Un film la cui indiscutibile importanza politica, antropologica e sociale è indissolubilmente legata tanto alla gestione, in primo luogo umana, delle complesse fasi di ripresa, quanto al rigore di uno sguardo che rifiuta ogni facile spettacolarizzazione degli effetti scegliendo invece di analizzare e approfondire le cause”.
Don’t Cry, Butterfly si è poi aggiudicato anche il Premio Circolo del Cinema di Verona come film più innovativo, assegnato dalla giuria under 35 composta da Irene Benciolini, Giada Valery Garcia Cedano, Giulia Mancassola, Carolina Ramos, Federico Schinardi, “Il film che abbiamo deciso di premiare ci ha svelato la complessa lotta delle protagoniste nel mantenere un’individualità minacciata dai demoni nascosti del quotidiano femminile”.
Riguardo la nona edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) la Giuria, composta da Giulia Achilli, Simone Bozzelli ed Elena Ciofalo, selezionando tra i sette cortometraggi in concorso, si è così espressa: Premio Miglior Cortometraggio a Things That My Best Friend Lost di Marta Innocenti, “Per la costruzione dell’empatia con personaggi forti affidato al suono, in un rave raccontato da chi non c’è ma da chi lo conosce estremamente bene”.
Premio Migliore Regia a Nero Argento di Francesco Manzato, “Per un lavoro che lascia la profonda curiosità di vedere cosa seguirà”. Premio Miglior Contributo Tecnico per At Least I Will Be 8 294 400 Pixel di Marco Talarico con la motivazione “Per l’immagine autogenerata che si fa archivio nella ricerca della memoria”.






Lascia un commento