La scorsa domenica, 8 settembre, si è conclusa a Forme di Massa d’Albe (AQ) la quarta edizione del Garofano Rosso Film Festival, che ha visto la proiezione di 60 opere audiovisive, in concorso, oltre alla programmazione di una serie di talk di approfondimento e di eventi speciali, dando vita a varie  riflessioni sui temi della libertà, dell’inclusione sociale e della parità di genere, legati tra loro dal leitmotiv inerente l’edizione di quest’anno, la  marginalità. Nell’occasione, abbiamo contattato la direttrice artistica del Festival, Valentina Traini, documentarista e produttrice, formatasi al Centro Sperimentale di Cinematografia e finalista degli Student Academy Awards nel 2018 con il documentario Exhibit Human, così da rivolgerle qualche domanda riguardo lo svolgimento della kermesse, condividendo il tutto con voi lettrici e lettori.

Ciao Valentina, benvenuta su Sunset Boulevard e grazie della disponibilità. Un tuo bilancio sulla quarta edizione del Garofano Rosso Film Festival, che ha avuto quale tema portante il concetto di marginalità.

Valentina Traini (Framed Magazine)

“Grazie a voi per l’interesse dedicato alla nostra giovane realtà. È stata un’edizione da record in termini di partecipazione, che ha sicuramente superato ogni mia aspettativa. Il pubblico ha seguito tutte le serate con grande costanza ed entusiasmo, ma la cosa che più mi soddisfa è il feedback assolutamente positivo ricevuto da ogni ospite che ha visitato il borgo di Forme di Massa d’Albe durante la settimana del Festival. Tutti hanno percepito l’incredibile lavoro di cura che l’organizzazione porta avanti per fare in modo che gli autori siano al centro dell’iniziativa. Sono estremamente soddisfatta anche della varietà tematica e della profondità analitica della programmazione che abbiamo offerto al pubblico, che ben rappresenta la nostra riflessione attorno al concetto di “margine”: abbiamo parlato di migrazioni, di parità di genere, di queerness, cercando di salvaguardare l’originalità e la sperimentazione linguistica”.

Quanto ha significato, come impatto culturale e sociale, nel corso di questi anni, il rapporto che si è venuto a creare tra il festival e il territorio?

“La sinergia tra il festival e il territorio è essenziale: senza il sostegno della comunità, sarebbe impensabile portare avanti un progetto come questo. Il Garofano Rosso prende vita grazie alla collaborazione e all’accoglienza di chi abita quotidianamente gli spazi che animiamo per una settimana all’anno. È uno scambio reciproco: da parte nostra, c’è la volontà di offrire qualcosa di raro e prezioso – una proposta culturale ricca e alternativa – che spesso è difficilmente accessibile, soprattutto in contesti come il nostro. La comunità risponde con curiosità e apertura, rendendo questo scambio autentico e tutt’altro che scontato. Il nostro territorio, pur essendo poco valorizzato e talvolta complesso, si distingue per la resilienza dei suoi abitanti. Proprio per questo, vogliamo radicare sempre più il festival, creando nuove collaborazioni con associazioni e istituzioni, per consolidare il nostro impatto e crescere insieme al territorio”.

L’ultima domanda, ringraziandoti nuovamente per la disponibilità. Quanto e come un festival, una manifestazione cinematografica, possono contribuire a ridestare l’interesse per la cultura cinematografica, in particolare nei riguardi delle nuove generazioni?

“Ritengo che un festival cinematografico abbia un’importanza cruciale in un territorio come il nostro, un piccolo borgo delle aree interne degli Appennini, dove l’offerta cinematografica è praticamente inesistente o limitata al circuito mainstream. Il cinema indipendente non trova spazio, e di conseguenza le nuove generazioni hanno perso l’interesse e la fascinazione per il mestiere del cinema e per il mondo dell’audiovisivo, percepiti come lontani e non sempre riconosciuti come vere e proprie professioni, come spesso accade anche in altre forme d’arte. Proporre progetti di qualità e dare voce a giovani autori italiani e internazionali, soprattutto attraverso il cortometraggio – che considero una delle modalità espressive più libere in assoluto – ci permette di avvicinare il pubblico al cinema non solo come forma d’arte, ma anche come opportunità professionale. L’industria audiovisiva in Abruzzo è in difficoltà e quasi in stallo da anni; iniziative come questa possono contribuire a riaccendere l’attenzione sulla necessità di una ripartenza”.

2 risposte a “Garofano Rosso Film Festival IV Edizione: intervista alla direttrice artistica Valentina Traini”

  1. […] Valentina Traini, Presidente di CinemAbruzzo Aps, racconta: “CinemAbruzzo Kids & Teens ha preso vita grazie al Piano nazionale Cinema e Immagini per la Scuola (CIPS) che ha riconosciuto il nostro impegno nel valorizzare il potenziale creativo delle aree interne dell’Abruzzo, dove le opportunità culturali e formative sono spesso limitate. Educare attraverso il cinema è solo l’inizio e non vediamo l’ora di mostrare il grande valore del lavoro svolto.” Il progetto CinemAbruzzo Kids & Teens, iniziato lo scorso novembre tra lezioni frontali e laboratori, ora esce dalle aule con attività outdoor come cinescursioni e proiezioni al cinema, anche grazie ai sindaci di Magliano de’ Marsi, Cappelle, Scurcola e Ovindoli che hanno messo a disposizione gli scuolabus per gli spostamenti. Tra i primi appuntamenti, si terranno tre incontri al Cinema Astra di Avezzano. […]

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  2. […] Valentina Traini, Presidente di CinemAbruzzo Aps, racconta: “CinemAbruzzo Kids & Teens ha preso vita grazie al Piano nazionale Cinema e Immagini per la Scuola (CIPS) che ha riconosciuto il nostro impegno nel valorizzare il potenziale creativo delle aree interne dell’Abruzzo, dove le opportunità culturali e formative sono spesso limitate. Educare attraverso il cinema è solo l’inizio e non vediamo l’ora di mostrare il grande valore del lavoro svolto.” Il progetto CinemAbruzzo Kids & Teens, iniziato lo scorso novembre tra lezioni frontali e laboratori, ora esce dalle aule con attività outdoor come cinescursioni e proiezioni al cinema, anche grazie ai sindaci di Magliano de’ Marsi, Cappelle, Scurcola e Ovindoli che hanno messo a disposizione gli scuolabus per gli spostamenti. Tra i primi appuntamenti, si terranno tre incontri al Cinema Astra di Avezzano. […]

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