
Dall’ 11 al 17 Novembre si terrà a Napoli la ventunesima edizione di accordi @ DISACCORDI – Festival internazionale del cortometraggio, per la direzione artistica di Pietro Pizzimento e Fabio Gargano, organizzato dall’associazione Movies Event, con il coordinamento di Giuseppe Collela ed il contributo della Regione Campania tramite il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo. Centoquarantuno opere in cartellone, tra cortometraggi, documentari, film d’animazione e sperimentali, in rappresentanza di ventisette nazioni, moltissime in anteprima assoluta, europea e italiana, su quattromila quarantasei lavori pervenuti, provenienti da centoventidue Paesi. Alle proiezioni si affiancheranno incontri con gli autori e gli attori delle opere presentate. Alle consuete sei sezioni per altrettanti concorsi (Internazionale, Nazionale, Regione Campania, Documentari, Film brevi d’animazione e Film a tematica ambientale) si affianca anche quest’anno, oltre alle sezioni dei Cortissimi, e quella fuori concorso dei film sperimentali giunti dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dalla Spagna e da moltissime nazioni dei cinque continenti, una sezione Focus sul cinema italo canadese, curata dal partner internazionale Italian Contemporary Film Festival.
Una selezione dei cortometraggi italiani presentata durante la ventunesima edizione di accordi @ DISACCORDI verrà programmata nel mese di marzo 2025 in Canada durante una manifestazione curata dall’Italian Contemporary Film Festival. Lo svolgimento di questa ventunesima edizione, ad ingresso gratuito, avverrà alla Corte dell’Arte di FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli, in via Portacarrese a Montecalvario , 69 a Napoli, location che ospiterà anche la serata conclusiva della kermesse il 17 Novembre, con la premiazione e la visione dei filmati brevi vincitori di tutte le categorie del concorso festivaliero. Confermate le giurie del Festival: oltre a quella del pubblico che assegnerà il suo premio, vi sarà quella artistica presieduta dall’attrice Cristina Donadio e composta da Edgardo Pistone, regista, e da Francesca Saturnino, giornalista, e poi la giuria dell’ AMC – Associazione Montatori Cinematografici e Televisivi, in partnership col Festival, che assegnerà un suo premio al miglior montaggio ai film in concorso nelle sezioni nazionale e quella della regione Campania.

L’associazione ha designato come giurati i montatori Brunella Perrotta, Edoardo Aleandri, Enrico Giovannone, Simone Lardieri e Simone Veneroso. La giuria d’onore, composta da Guido Lombardi, Nero Nelson e Marcello Sannino, affiancherà quella artistica nelle decisioni relative all’assegnazione dei premi. Il festival si avvarrà della preziosa collaborazione della canadese Italian Contemporary Film Festival e, come sempre, di quella del Centro Sperimentale di Cinematografia – Production, del Centro Nazionale del Cortometraggio, dell’AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e delle agenzie nazionali di promozione cinematografica tedesca, francese e belga. Saranno ospiti di eccezione il conduttore ed autore televisivo Gianni Ippoliti insieme all’attrice Fabiana Latini, mercoledì 14 novembre alle ore 18.00, per promuovere il cortometraggio italiano più breve prodotto finora: La porta in faccia.

Nella sezione internazionale si contenderanno la vittoria finale il film breve, pluripremiato ai principali festival internazionali, Nothing Special di Efrat Berger, l’iraniano Loser di Iman Veisy, sui danni provocati alla psiche dei reduci di guerra, il film norvegese Kanskje, for deg di Alexander Ophaug, storia delicata su una coppia di bambini poveri in una società opulenta, e il cortometraggio turco Things unheard of di Ramazan Kılıç. La parte del leone, con ben tre film in finale nella sezione, la svolgerà la Spagna con la sua ricchissima ed interessante produzione cinematografica di cortometraggi: Night Show di Cristina Mediero, Tribu di Carlos Gómez-Trigo e Zheimer di Álvaro Gabarrón.
Dalla recente Mostra internazionale d’ Arte Cinematografica di Venezia arriva il film breve più rappresentativo della sezione: The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos, una storia che riflette, attraverso un futuro distopico e fantascientifico, su temi rilevanti della nostra epoca, utilizzando l’espediente dell’intelligenza artificiale. Sulle distorsioni provocate da ChatGPT si rifletterà con L’acquario di Gianluca Zonta, sul dramma vissuto dai migranti con Distress Call di Michele D’Anca e sulla fragilità delle nuove generazioni con Giocattoli di Lena Rastegaeva e sulle pratiche poco corrette praticate agli anziani da alcune società di intermediazione con servizi di pubblica utilità tramite il film breve di Michele Cacace, Mercato Libero. Chiudono la sezione Il bicchiere della staffa di Nicolò Parodi, Era ora! di Valerio Manisi, Luca, fuori sincrono di Alessandro Marinaro e Via delle Rose 36 di Kristian Xipolias.

Sorprendente e ricchissima, come al solito, la sezione dei film brevi prodotti o girati in Campania, che esprime la notevole vivacità creativa della produzione cinematografica campana e della città capoluogo in particolare. Sull’evoluzione delle nuove generazioni e sul loro rapporto con il mondo si rifletterà con due intriganti documentari brevi, Api di Luca Ciriello e La Rabbia Nostra di Lorenzo Giroffi. La giustificazione di Alex Marano consentirà nel corso della visione varie considerazioni sulla provincia napoletana degli anni ’90, come un luogo di degrado e melanconia, dove i bambini, protagonisti principali di questo scenario, imparano a fare affidamento sulle regole non scritte della strada, l’unico codice che sembra governare la vita quotidiana in queste aree dimenticate dal tempo e dalla prosperità.
Una metafora del passaggio obbligato dalla gioventù alla vecchiaia in un dramma perturbante, sullo sfondo di una provincia napoletana abbandonata a sé stessa, invece, è quanto delineato da Shangai di Mariadiletta Coco e Andrea Bifulco, protagonista Nunzia Schiano. Coinvolgeranno certamente il pubblico le storie visualizzate in Branchie di Giovanni Bellotti e in A Dark Tale di Vincenzo Lamagna. E si apprezzeranno anche raffinati prodotti cinematografici campani quali Clap di Antonio Porcaro, Kvara – Una storia d’amore e pallone di Raffaele Iardino, Mario Leombruno e Noi, loro gli altri di Vincenzo Fortunato Cassone.

Un quarto della programmazione del quest’anno è dedicato al cinema d’animazione, che ha visto la partecipazione al Concorso di opere di ottima fattura, sia nella tipologia classica che in quella della stop-motion. Punta di diamante della sezione è rappresentata dalla nuova opera di Bruno Bozzetto, pluripremiato animatore, disegnatore e regista, che a 86 anni regala al suo pubblico Sapiens?, tre cortometraggi di animazione che invitano a riflettere su quanto l’appellativo del titolo si possa legittimamente associare a quello di “essere umano”. Poi si avrà modo di ammirare in anteprima i film in concorso al recente Festival internazionale d’animazione di Annecy: The Girl and the Pot di Valentina Homem e Echoes di Robinson Drossos.
Per i documentari sono stati scelti anche quest’anno diversi titoli che andassero a toccare le tematiche più svariate, invece di concentrarsi su di un unico argomento. Tra i documentari brevi presentati in concorso ci sarà il film Valery Alexanderplatz di Silvia Maggi sulla vita dell’attivista trans italiana Valérie Taccarelli, girato nell’ Alexanderplatz di Berlino. La storia inizia con Milva, la popolare diva italiana e la sua famosa canzone Alexanderplatz, che pochi sanno essere in realtà un adattamento della canzone Valery di Alfredo Cohen, pubblicata nel 1978. Valery era una ragazza trans di 15 anni, l’odierna Valérie Taccarelli. Ecco poi, tra gli altri, il documentario Mater Procida firmato da Giordana Moltedo, un viaggio poetico guidato da alcune poesie di Lena Loffredo, insegnante di ottant’anni, che ha educato molte generazioni di Procidani.
Ad essere esaltata è l’isola di Procida, in una dimensione dove la nostalgia e la solitudine si fondono con elementi naturali che la rendono unica , con le sue avvolgenti albe e tramonti, senza dimenticare i meravigliosi colori delle case di Corricella e il respiro del mare di Chiaiolella. Infine, a chiudere le sezioni in concorso, quella inerente alla tematica ambientale e i cambiamenti climatici lancerà uno sguardo a 360° gradi sullo stato del Pianeta Terra, contemplando anche bellezze che forse un giorno potranno definitivamente scomparire. In selezione ufficiale non mancherà inoltre l’attenzione verso il cinema sperimentale e i film brevissimi di durata fino a tre minuti. La grafica della manifestazione è stata cura da un giovane talentuoso illustratore, Davide Arpaia. Previsti, come di consueto, workshop sul linguaggio del formato breve cinematografico, che si svolgeranno in alcuni licei partenopei. (Fonte: comunicato stampa)
Informazioni: www.accordiedisaccordi.it
Sunset Boulevard è media partner di accordi @ DISACCORDI – Festival internazionale del cortometraggio






Lascia un commento