(Torino Film Festival)

Riporto di seguito i premi ufficiali del 42mo Torino Film Festival, assegnati oggi, sabato 30 novembre.

Concorso Lungometraggi. La giuria presieduta da Margaret Mazzantini (Italia) e composta da Milcho Manchevski (Macedonia), Anne Parillaud (Francia), Giovanni Spagnoletti (Italia) e Krzysztof Zanussi (Polonia), ha conferito il Premio per il miglior film (20.000 euro) a Holy Rosita (Wannes Destoop). Premio speciale della Giuria IWONDERFULL (7.000 euro): Vena (Chiara Fleischhacker). Premio per la miglior sceneggiatura: L’aiguille (Abdelhamid Bouchnack). Premio per la migliore interpretazione 1: Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise Mynster in Madame Ida (Jacob Møller). Premio per la migliore interpretazione 2: River Gallo in Ponyboi (Esteban Arango). Menzione per Dissident (Stanislav Gurenko e Andrii Al’ferov).

Concorso Documentari. La giuria presieduta da Roberta Torre (Italia) e composta da KD Davison (Stati Uniti) e Federico Gironi (Italia), ha conferito il  Premio per il miglior film (10.000 euro) a Le retour du projectionniste (Orkhan Aghazadeh). Premio speciale della Giuria ex aequo a I’m Not Everything I Want To Be (Klára Tasovská). The Brink Of Dreams (Ayman El Amir, Nada Riyadh). Menzione per Higher Than Acidic Clouds (Ali Asgari).

Concorso Cortometraggi. La giuria presieduta da Michela Cescon (Italia) e composta da Darko Perić (Serbia) e Nicola Nocella (Italia), ha attribuito il Premio per il miglior film (3.000 euro) a Walk In di Haneol Park, “per la capacità del racconto in una dimensione inaspettata con uno stile personale, impeccabile e con punte di pura poesia“. Premio speciale della Giuria a Fire Drill di Maximilian Villwock. Menzione per Someone’s Trying To Get In (Colin Nixon).

Premio FIPRESCI. La giuria composta dai critici cinematografici Marco Lombardi (Italia), Giuseppe Di Salvatore (Svizzera), Massimo Arciresi (Italia) ha assegnato il premio FIPRESCI (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) a Vena di Chiara Fleischhacker, con la seguente motivazione: “Per la sua capacità di trasformare la storia intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza dalle dipendenze grazie a un’interpretazione molto umana, una storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità registica non comune per un’opera prima”.

Domani, domenica dicembre, al Cinema Massimo di Torino, saranno in proiezione le repliche dei titoli vincitori. Qui gli orari di programmazione.

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