(Ufficio Stampa)

Il FánHuā Chinese Film Festival torna ad accendere i riflettori per la sua quarta edizione milanese, che si terrà dal 5 al 9 febbraio nella sala Cineteca Milano Arlecchino (in via S. Pietro All’Orto, 9), nel periodo dei festeggiamenti del Capodanno cinese che celebrano l’Anno del Serpente, noto come “piccolo drago”, simboleggiante saggezza e strategia. Il Festival nasce con l’intento di aprire un dialogo e costruire un punto d’incontro tra la cultura cinese e quella italiana: il cinema è il linguaggio che meglio permette di comunicare attraverso le differenze e le lontananze geografiche, linguistiche, culturali e sociali, per cui, aprendo una finestra sulla ricca produzione cinematografica cinese contemporanea, ci si propone di allargare lo spazio di visione e di conversazione, considerando come, nonostante i molti riconoscimenti nel circuito festivaliero e il successo al botteghino nazionale, la variegata produzione cinese rimanga di difficile accesso per il pubblico italiano.

Il FánHuā Chinese Film Festival si rivela dunque una preziosa opportunità, di scoperta e di incontro, per la platea italiana e la comunità cinese in Italia. Varietà di fiori che sbocciano: questo il significato del titolo della rassegna, nata a Firenze nel 2021, che ora ritorna con la tappa milanese del suo spin-off e porta in città i maggiori successi dell’edizione toscana, con le sue immagini poetiche e la florida produzione di opere cinematografiche che si sta sviluppando in Cina, per un pubblico ampio di appassionati e famiglie. Per un incontro culturale che può allargare anche le prospettive di mutua comprensione e comunanza di popoli geograficamente distanti, grazie anche alla collaborazione della Comunità Cinese di Milano.

L’iniziativa – promossa dall’Associazione FánHuā e dalla Zhong Art International – è realizzata in collaborazione con la Cineteca di Milano, in partnership con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, con il Patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, di Regione Lombardia, Comune di Milano, Consolato della Repubblica Popolare Cinese in Milano, Istituto Italo Cinese e Camera di Commercio Cinese in Italia. Tutti i film sono proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano e inglese.

Il programma del Festival

Mercoledì 5 febbraio, ore 20.00 – Cerimonia di apertura, a seguire: Snow Leopard (Pema Tseden 109’). Giovedì 6 febbraio, ore 19.00: Growing Apart (Long Lingyun, 87’, Audience Award Fan Hua Chinese Film Festival di Firenze 2024). Venerdì 7 febbraio, ore 21.15: To Kill A Mongolian Horse (Jiang Xiaoxuan, 97’). Sabato 8 febbraio, ore 20.00: Hua Hun – A Soul Haunted By Painting, (Shugin Huang, 130’). Domenica 9 febbraio, ore 15.00: Into The Mortal World (Ding Zhong, 118′)

Gli organizzatori

L’Associazione Fán Huā, guidata dal suo fondatore e Presidente Xiuzhong Zhang, opera con il duplice obiettivo di favorire la divulgazione della cultura italiana in Cina e diffondere in Italia il patrimonio artistico cinese tradizionale e contemporaneo. A partire dalla sede operativa di Firenze organizza mostre ed eventi, programmi di formazione e si dedica a tutte le iniziative culturali che possono creare ponti tra Italia e Cina, ideando progetti di interesse comune in collaborazione con Ministeri, istituzioni e governi locali, Consolati e Ambasciate di entrambi i paesi.

Xiuzhong ZhangGianni per gli italiani – imprenditore cinese nato in Henan, vive a Firenze, dove si è laureato in Scultura all’Accademia di Belle Arti. Dopo aver completato gli studi, si stabilisce con la famiglia a Firenze e nel 2013 avvia un’ attività come operatore culturale tra l’Italia e la Cina, coltivando la sua passione per le arti e i documentari culturali. È accademico d’onore dell’Accademia delle Arti del Disegno e ricercatore presso la China National Academy of Painting. Nel 2012 si affaccia al mondo del cinema recitando nel film Sogni di Gloria di Patrizio Gioffredi, a fianco di Carlo Monni.

Paolo Bertolin è programmatore, critico e produttore cinematografico. Tra i maggiori esperti di cinema asiatico, è selezionatore per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dal 2008. Ha all’attivo collaborazioni con diversi festival cinematografici internazionali come la Quinzaine des cinéastes di Cannes, Locarno, Pechino, Mumbai, Rotterdam, Nyon, Udine Far Est, e a vario titolo con istituzioni cinematografiche di primo piano tra cui il Doha Film Institute nel Qatar. È membro dell’Asia Pacific Screen Awards Academy e dell’European Film Academy. Come critico cinematografico, ha scritto per pubblicazioni italiane e internazionali, tra cui il manifesto, Cineforum, Segnocinema, The Korea Times, Cahiers du Cinéma, Positif e Senses of Cinema. (Fonte: comunicato stampa; Immagine di copertina: Istituto Confucio-Unimi)

Una replica a “Cineteca Milano Arlecchino: dal 5 al 9 febbraio la quarta edizione del “FánHuā Chinese Film Festival””

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