
É disponibile online la 58ma puntata di Magnifica Ossessione, rubrica a cadenza mensile su Diari di Cineclub Radio curata dallo scrivente, dedicata al mondo del cinema, ai suoi autori ed interpreti. Questo mese condivideremo l’analisi del film “Vermiglio”, scritto e diretto da Maura Delpero, vincitore all’81ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria. È stato poi votato dal Comitato di Selezione dell’ANICA quale film in rappresentanza dell’Italia alla 97ma edizione degli Academy Awards, entrando nella cosiddetta shortlist, inclusiva dei quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy, senza però essere poi compreso nella cinquina delle nomination.
Comunque il film si è reso protagonista ai David di Donatello, ottenendo sette statuette su quattordici candidature, tra cui quelle relative alla Migliore Regia e al Miglior Film. Un’ opera la cui visione conferma la concreta impronta autoriale della regista, già evidente in “Maternal” (2019), suo esordio nei lungometraggi, che seguiva ad una serie di esperienze registiche inerenti documentari, cortometraggi e mediometraggi. “Vermiglio” offre una fulgida bellezza visiva nel succedersi di rigorose inquadrature, intervallando campi lunghi e primi piani, nella capacità di sostenere con la forza delle immagini silenzi e sottintesi.
Immagine di copertina: Movieplayer






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