
La XXII edizione delle Giornate degli Autori, promosse da ANAC e 100autori si svolgerà nell’ambito della 82ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre. La direttrice artistica Gaia Furrer ha confermato i numeri della Selezione Ufficiale (10 titoli in concorso, 1 film di chiusura fuori concorso e 5 eventi speciali, cui si aggiungono i due corti del progetto Miu Miu Women’s Tales) e delle Notti Veneziane, realizzate in accordo con Isola Edipo (9 titoli di produzione maggioritaria italiana). Tutti i film presentati sono in anteprima mondiale e rappresentano una finestra sul mondo, che porterà gli appassionati in 20 nazioni e culture diverse (inclusa l’Italia), con una voluta eterogeneità di stili e linguaggi, una forte presenza del documentario di creazione, una speciale attenzione ai temi della memoria, del racconto personale, dello spaesamento culturale, riflesso generato negli artisti dai drammi in cui siamo immersi.
A premiare quest’anno il miglior film del concorso con il GdA Director’s Award (un premio di € 20.000 per regista e distributore internazionale) sarà la giuria presieduta dallo scrittore e regista norvegese Dag Johan Haugerud, vincitore dell’Orso d’oro alla Berlinale 2025 e rivelatosi alle Giornate nel 2019 con Barn. Insieme a lui la produttrice italiana Francesca Andreoli, la regista franco-palestinese Lina Soualem, il film curator del MoMA di New York Josh Siegel, il direttore della fotografia tunisino Sofian El Fani. Con la scorsa edizione si è conclusa infatti l’esperienza del campus di giovani cinefili europei 27 Volte Cinema, promosso dal Parlamento Europeo insieme a Europa Cinemas, Cineuropa.org e Giornate degli Autori. Per dieci anni sono stati proprio i 27 giovani europei, guidati da presidenti di prestigio come Joanna Hogg, Céline Sciamma, Nadav Lapid e Jonas Carpignano, a scegliere il vincitore del GdA Director’a Award.
Come sempre, inoltre, saranno gli spettatori della Sala Perla ad assegnare il Premio del Pubblico tra i film della selezione ufficiale mentre la giuria di Europa Cinemas sceglierà il vincitore del Label tra i film europei delle Giornate. La Selezione delle Giornate appare fortemente orientata su territori del mondo troppo spesso dimenticati dalla cronaca, se non per guerre e altri disastri, come il Kenya, il Libano, l’Iran, il Messico, la Lituania o la Bosnia-Erzegovina. Tra le oltre mille opere proposte quest’anno alla selezione molte fanno riferimento ai ricordi, alla memoria individuale o collettiva. Ancor più frequente è la rappresentazione di una generazione giovanile sospesa tra utopia e smarrimento, descritta da autori a loro volta in larga parte giovani che sembrano concentrare lo sguardo sulla dimensione individuale, quasi che gli echi della Storia, il fragore dei drammi sociali fossero un minaccioso rumore di fondo che si cerca di silenziare covando una rabbia spesso inespressa.
È proprio a questo mondo giovanile, sospeso sul filo sottile dell’utopia e della speranza, che si è voluto dedicare l’immagine delle Giornate per quest’anno, con la creativa complicità di un’artista inventiva e davvero unica come Pax Paloscia, che firma un’opera inedita: uno scenario onirico e surreale in cui cala elementi portatori di senso. Una giovane ragazza si erge al centro della distesa alienante di un deserto: lo sguardo proiettato oltre l’orizzonte, in mano una fiaccola: un segnale verso altri come lei? Un gesto di protesta? O un messaggio di speranza? La sua è in ogni caso una insurrezione a tutti gli effetti: contro il mondo che ha ereditato, contro una visione imposta e univoca della realtà. Al suo fianco, una natura che torna a fiorire e una gigantesca testa di statua, rappresentante Eirene, dea della pace nella mitologia greca, che benevola la incoraggia a compiere la sua missione.
Il film della Selezione Ufficiale, tutti in anteprima mondiale, provengono da contesti, geografie e sensibilità artistiche differenti ma accomunati dall’urgenza di raccontare il tempo in cui viviamo. Che siano documentari o film di finzione, sono opere che si muovono in una zona di confine tra reale e immaginario, tra storia privata e collettiva ed individuano nel cinema il mezzo privilegiato per affrontare traumi, elaborare il passato e guardare al futuro.
Selezione Ufficiale- In Concorso: Anoche conquisté Tebas – opera prima (Last Night I Conquered The City Of Thebes, Gabriel Azorín, Spain, Portugal, 2025). Arkoudotrypa – opera prima (Bearcave, Stergios Dinopoulos, Krysianna B. Papadakis, Grecia, 2025). Daroon-e Amir (Inside Amir, Amir Azizi, Iran, 2025). La gioia (Gioia, Nicolangelo Gelormini, Italia, 2025). Memory –Film di Apertura, opera prima (Vladlena Sandu, Francia, Paesi Bassi, 2025).
Memory Of Princess Mumbi (Damien Hauser, Kenya, Svizzera, 2025). Past Future Continuous (Gli uccelli del Monte Qaf, Morteza Ahmadvand, Firouzeh Khosrovani, Iran, Norvegia, Italia, 2025). A Sad And Beautiful World (Cyril Aris, Libano, Stati Uniti, Germania, Arabia Saudita, Qatar, 2025). Short Summer – opera prima (Nastia Korkia, Germania, Francia, Serbia, 2025). Vainilla – opera prima (Mayra Hermosillo, Messico, 2025).
Fuori Concorso: Come ti muovi, sbagli – Film di Chiusura (Damned If You Do, Damned If You Don’t, Gianni Di Gregorio, Italia, 2025).
Eventi Speciali: Do You Love Me (Lana Daher, Francia, Libano, Germania, Qatar, 2025). Écrire la vie – Annie Ernaux racontée par des lycéennes et des lycéens (Writing Life – Annie Ernaux Through The Eyes Of High School Students, Claire Simon, Francia, 2025). Il quieto vivere (I Want Her Dead, Gianluca Matarrese, Italia, Svizzera, 2025). Laguna (Sharunas Bartas, Lituania, Francia, 2025). Qui vit encore (Who Is Still Alive, Nicolas Wadimoff, Svizzera, 2025).
Miu Miu Women’s Tales. Il progetto Miu Miu Women’s Tales nasce nel 2012 ed è un illuminato esempio di collaborazione artistica tra due realtà diverse che condividono il fine comune della valorizzazione del talento e della creatività al femminile. Ogni anno Miu Miu, creative partner delle Giornate degli Autori, affida e sponsorizza a due registe la realizzazione di un cortometraggio in cui raccontare il mondo delle donne; i corti vengono proiettati in anteprima mondiale nella Sala Perla del Palazzo del Casinò di Venezia, durante i giorni della Mostra, alla presenza delle registe e del cast. La proiezione è seguita nei due giorni successivi da tre appuntamenti, ospitati negli spazi dell’hotel Excelsior, in cui ospiti internazionali del mondo dello spettacolo raccontano al pubblico il proprio mestiere da un punto di vista femminile.
#29 Autobiografia di una borsetta (Joanna Hogg, Italia, 2025). #30 Fragments For Venus (Alice Diop, USA, Francia, 2025).
Tornano le Notti Veneziane, la finestra annuale delle Giornate degli Autori realizzata in accordo con Isola Edipo, dedicata all’anteprima mondiale di film italiani. La selezione di nove film, tra cui sei documentari e tre opere di finzione, valorizza l’eterogeneità dei modelli espressivi e degli orizzonti a cui rivolge il proprio sguardo e celebra il rinnovato eclettismo del cinema d’autore in Italia.
6:06 (Tekla Taidelli, Italia, Portogallo, 2025). Amata (Elisa Amoruso, Italia, 2025). Confiteor. Come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione (Bonifacio Angius, Italia, 2025). Una cosa vicina (Loris G. Nese, Italia, 2025). Dom (Massimiliano Battistella, Italia, Bosnia Herzegovina, 2025). Film di stato (Roland Sejko, Italia, 2025). Indietro così! (Antonio Morabito, Italia, 2025). Life Beyond The Pine Curtain – L’America degli invisibili (Giovanni Troilo, Italia, 2025). Toni, mio padre (Anna Negri, Italia, 2025).
#Confronti: 12 istantanee dall’Italia. Le Giornate degli Autori in linea con la personale ragion d’essere, non limitare lo sguardo allo schermo, ma affiancare la parola all’immagine per suscitare quella ricerca, scambio, consapevolezza che rientra nella definizione di “confronti”, hanno immaginato una serie di istantanee sulla società, sull’Italia che viviamo, su temi, sfide, dolori e utopie di fronte a cui non possiamo restare indifferenti; voci, persone, istanze che ci appartengono anche quando facciamo finta di non conoscerle e incontrarle. Spetta sempre agli artisti segnare la strada anticipando il futuro.
I #confronti delle Giornate si presentano dunque come l’opposto dei convegni, seminari, talk che sembrano oggi oscurare perfino l’attenzione al cinema durante un festival, pensati come l’alternativa alla semplificazione degli slogan, alla cultura dell’apparenza in cui si è immersa la nostra società. Si è preferito quindi proporli come lo spazio del dialogo, della ricerca, del “pensiero pensato” a cui gli artisti portano in dote la visione del cinema, sulla base di un programma articolato che sarà reso noto nel corso delle prossime settimane. (Fonte: cartella stampa; immagine di copertina: Giornate degli Autori, Pax Paloscia ©)






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