Locandina dell’artista Marco Lovisatti, “Levità” ©

Si è svolta in Piazzale dei Rioni a Porto Santo Stefano Monte Argentario (GR) il 25, 26 e 27 luglio, l’ottava edizione del Pop Corn Festival del Corto, kermesse di cortometraggi diretta da Francesca Castriconi, organizzato dall’Associazione Argentario Art Day APS e realizzato con il patrocinio e il contributo del Comune di Monte Argentario e della Regione Toscana. Il festival è stato presentato nelle tre serate dall’attore Andrea Dianetti  e ha visto tra gli ospiti il regista, attore e sceneggiatore Massimiliano Bruno e la music supervisor Anna Collabolletta. Il Pop Corn Festival del Corto ha avuto un’anteprima, la sera del 24 luglio, con la proiezione di Womeness, terzo docu-film scritto e diretto dall’attrice e regista Yvonne Sciò, che lo ha presentato al pubblico del festival all’interno di un incontro moderato da Claudia Catalli.

Il tema proposto per questa edizione è stato Impronte, tracce di vita: “Ogni passo che compiamo nel mondo lascia una traccia, una sorta di testimonianza che racconta chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando”. I diciotto cortometraggi in Concorso, inseriti in tre categorie (Corti Italiani, Corti Internazionali e  Corti d’Animazione), sono stati valutati da una Giuria Artistica presieduta dallo scrittore, sceneggiatore e regista Federico Moccia e composta dal montatore Marco Spoletini, dall’esperta di marketing di 01 Distribution Manuela Rima, dal giornalista e critico cinematografico Carlo Griseri, dal direttore artistico del Sudestival, Michele Suma, da Manuela Pasqualetti per Cinecittà Panalight e Panalight SpA e dal costumista e scenografo Stefano Giovani, assegnando quindi i seguenti premi, accompagnati dalle relative motivazioni.

Miglior Corto Italiano – premio di 1.000 euro, Marcello di Maurizio Lombardi: “La vita sbandata di un ragazzo che improvvisamente rimane affascinato dal meraviglioso mondo del cinema e si allontana dalla violenza della strada trovandovi un rifugio momentaneo. Un racconto complesso e completo, emozionante che racconta la vita attraverso la metafora del cinema”.

Miglior Corto Internazionale – premio di 1.000 euro, Rochelle di Tom Furniss (Nuova Zelanda): “Un’eccellente regia ha saputo emozionarci raccontando la storia di una macchina, una corsa, ma soprattutto un’amicizia che non può essere dimenticata. Il ballo unico e speciale nel finale è un inno alla vita”.

Miglior Corto di Animazione – premio di 1.000 euro e Trofeo Pop Corn Festival, Playing God di Matteo Burani (Italia): “Il mistero della vita, lo sguardo su di essa, il disperato bisogno di autodeterminazione sono gli ingredienti di una storia traslata in una dimensione stilistica eccellentemente governata, che tocca i grandi interrogativi sulla creazione e sul destino dell’Uomo”.

Premio Raffella Carrà al corto con l’idea più originale – premio di 4.000 euro e proiezione al Sudestival, Il taglio di Jonas di Rosario Capozzolo (Italia): “Abbiamo assistito alla scoperta di un rapporto importante, quello tra una madre e un figlio. L’imbarazzo, la curiosità ma anche la possibilità di un nuovo futuro tra questa madre e un figlio così bisognoso d’amore. Per la sua originalità, per come ci conduce fino alla fine con leggerezza facendoci scoprire all’improvviso una vera e propria rivelazione”.

I Premi Panalight scelti da Manuela Pasqualetti, rental and sales manager per Cinecittà Panalight e Panalight Spa sono stati consegnati a due cortometraggi, che vincono ognuno buoni per il noleggio di attrezzatura cine-televisiva del valore di 4.000 euro.

Premio Panalight, Marcello di Maurizio Lombardi (Italia): “Perché racconta con sincerità e profondità il dietro le quinte del cinema, una storia che parla di passione, precisione e fatica creativa. È il corto che più valorizza il lavoro cinematografico con una fotografia curata e che mette in primo piano ogni aspetto : i movimenti macchina sono studiati per immergere lo spettatore nel processo creativoe e la luce valorizza l’atmosfera di ogni scena. Marcello dimostra come la qualità dei mezzi e la consapevolezza tecnica siano fondamentali per dare vita a una storia autentica e coinvolgente e di come mezzi tecnici ,visione e maestranze si fondano per costruire il cinema vero!”.

Premio Panalight, Sette minuti di Alessia Bottone (Italia): “Il film affronta un tema sociale attuale con grande rigore e misura. La scelta del bianco e nero richiama un’estetica d’epoca che si sposa perfettamente con il contesto narrativo, restituendo autenticità e profondità. La macchina a mano, sempre controllata, accompagna la storia con discrezione, mentre fotografia e luce, essenziali ma curate, rafforzano il realismo del racconto. ‘Sette minuti’ dimostra come, anche con un impianto tecnico sobrio ma consapevole, si possa raggiungere un risultato potente ed efficace”.

Premio Mujeres nel Cinema al corto incentrato su una tematica legata all’universo femminile, scelto dalla sua presidentessa, Giulia Rosa D’Amico, Dietro la rezza di Arianna Cavallo (Italia): “Un corto delicato e potente allo stesso tempo, che svela l’universo nascosto della protagonista attraverso le fasi della vita con grazia e accuratezza, attraverso una troupe composta da tante professioniste che sostengono la regista nella narrazione di questo splendido affresco visivo che avvolge lo spettatore e lo fa riflettere, su quanto ognuna di noi possa sentirsi ‘Dietro la rezza’ e di quanto sia difficile ma allo stesso tempo necessario trovare la forza per uscire di là. E di quanto sia importante che l’audiovisivo assuma su di sé la responsabilità di raccontare al pubblico le nostre piccole e grandi battaglie quotidiane”.

Menzione Moscerine Film Festival,Yo voy con migo di Chelo Loureiro (Spagna): “In una società che ci spinge a cercare approvazione dall’esterno, in cui l’omologazione ci fa sentire accettati, una bambina cerca di essere vista da un bambino che le piace rinunciando a tutto quello che la rende unica, ottiene il suo interesse e si rende conto di aver perso sè stessa. Con la semplicità dei bambini e un’animazione poetica, questo corto ci ricorda che l’importante nella vita non è piacere agli altri ma a sè stessi. La felicità è fatta di consapevolezza e libertà”.

Menzione Vision 2030 festival di Cinema Ecosostenibile della città di Noto, Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo (Italia): “L’unicità di ognuno di noi è l’unica forma di sopravvivenza dell’essere umano intero, per un mondo più onesto e gentile”.

Premio Commissione Pari Opportunita’ del Comune di Monte Argentario, Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo (Italia): “Abbiamo deciso di premiare Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo per aver trasformato una favola classica in una denuncia silenziosa, ma eloquente e per la forza con cui riesce a rileggere una favola universale trasformandola in una riflessione attualissima sull’identità, sull’autenticità e sul dolore dell’esclusione. In un linguaggio intimo e potente, il cortometraggio racconta la difficoltà di essere sé stessi in una società che spesso premia l’omologazione e punisce la verità. La reazione del protagonista di conformarsi, tornando burattino pur di sentirsi accettato, diventa una metafora potente della solitudine e dell’emarginazione che spesso colpiscono chi sceglie di restare autentico. Un linguaggio simbolico che riesce a rendere visibile il disagio invisibile di molti”.

Premio Crew United, consistente in una membership con formula video+ (upload di clip/showreel) alle opere vincitrici nelle categorie Miglior Corto Italiano (Marcello, Maurizio Lombardi, Italia), Miglior Corto Internazionale (Rochelle, Tom Furniss, Nuova Zelanda) e Miglior Corto d’Animazione (Playing God, Matteo Burani, Italia). Dalla scorsa edizione partner del festival, Crew United è il più ampio network di professionisti dell’industria dell’audiovisivo in Europa, fondato alla fine degli anni Novanta e ora disponibile anche in Italia, risorsa essenziale per chi lavora in produzione.

Novità di quest’anno anno, il Premio Inlusion Creative Hub, consegnato ai tre corti vincitori dei premi della giuria: 3 giorni di color grading con colorist del valore commerciale di circa 3.600 euro a Marcello di Maurizio Lombardi; 3 giorni di color grading con colorist del valore commerciale di circa 3.600 euro a Rochelle di Tom Furniss (Nuova Zelanda);3 giorni di sala mix con fonico del valore commerciale di circa 3mila euro a Playing God di Matteo Burani (Italia).

Premio del Pubblico giuria popolare a Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo (Italia). Nel corso del Festival è stato anche consegnato a Manuela Rima, esperta di marketing di 01 Distribution, il Premio Speciale Pop Corn Festival, istituito nella scorsa edizione e dedicato a una figura professionale nel campo del cinema che sostiene i festival e i registi emergenti: “Per la sua passione, dedizione e impegno a sostegno dei nuovi talenti nel mondo del cinema, contribuisce alla divulgazione dei cortometraggi al grande pubblico. Per aver sostenuto fin dagli inizi il Pop Corn Festival, diventando per noi una figura di riferimento, ma soprattutto un’amica”.

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