(Ufficio Stampa)

Un viaggio nel cinema sovietico di fantascienza. È quello che Cineteca Milano propone al pubblico del Cinema Arlecchino con la rassegna Fanta-Soviet che si terrà dal 4 ottobre all’1 novembre: sei film cult che coprono un arco temporale che va dal 1924 al 1988. Sono tante le ragioni che rendono interessante questa particolare proposta cinematografica, considerando come il cinema fantascientifico sia stato spesso il genere utilizzato dai registi per raccontare la società russa nata dalla Rivoluzione d’Ottobre. La corsa allo spazio con le imprese dell’astronauta Yuri Gagarin, tra gli anni 50 e 60, è stata fonte di ispirazione per diversi film, così come un regista quale Andrej Tarkovskij, parlando di fantascienza, ha sviluppato profonde riflessioni filosofiche. Dagli anni 80 del secolo scorso, la fantascienza è stato un genere utilizzato per parlare del declino dell’impero sovietico-comunista.

Venendo ai film della rassegna, il più datato è Aelita di Jakov Protazanov, realizzato nel 1924 e considerato il primo film di fantascienza sovietico, tratto dal romanzo di Aleksei N. Tolstoj: il 4 dicembre 1921 tutte le stazioni radio della terra captano uno strano, indecifrabile radiogramma. L’ingegner Los, che lavora a un progetto di volo su Marte, pensa che il messaggio potrebbe venire proprio da quel pianeta, di cui Aelita è regina, e che è spesso presente nei suoi sogni. Si passa poi al 1962 con I sette navigatori dello spazio di Pavel Klušancev: durante l’esplorazione di Venere, gli equipaggi di due navi spaziali rinvengono le vestigia di una passata civiltà. Due i film di Andrej Tarkovskij, il cult Solaris e Stalker. In Solaris (1972), lo scienziato Kris Kelvin, in viaggio verso il misterioso pianeta, scopre che la massa magmatica di quest’ultimo produce delle radiazioni sconosciute, in grado di materializzare ricordi, desideri e paure di uomini e donne.

Stolker (1979) racconta di una misteriosa zona contaminata da qualche evento misterioso non identificato, all’interno della quale, però, c’è una stanza in cui si possono vedere esauditi i propri desideri, anche quelli più segreti e pericolosi. Del 1986 è invece Kin-dza-dza! di Georgiy Daneliya: fantascienza cyberpunk surreale che ironizza sulla condizione dell’URSS alla fine della guerra fredda raccontando la società di un pianeta remoto. Il film più recente è Città zero di Karen Šachnazarov (1988): un ingegnere di un’industria moscovita si reca in un’anonima e misteriosa cittadina di provincia avvolta nella nebbia, per colloqui con un omologo di un’industria locale, fornitrice della propria. Ma nessuno in fabbrica lo conosce.

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Sabato 4 ottobre, ore 19.00– Lunedì 20 ottobre, ore 17.00– Sabato 1 novembre, ore 13.00: I sette navigatori dello spazio (Планета Бурь – Planeta bur, regia Pavel Klušancev. Interpreti: Vladimir Emel’janov, Georgij Žžёnov, Gennadij Vernov, Jurij Sarancev, Georgij Tejch, Kjunna Ignatova. URSS, 1962, 81’, versione originale sottotitolata in italiano).

Mercoledì 8 ottobre, ore 19.00: Città zero (Город Зеро, regia Karen Šachnazarov. Interpreti: Leonid Filatov, Oleg Basilašvili, Vladimir Men’šov, Evgenij Evstigneev, Jurij Šerstnëv. URSS, 1988, 103’, versione originale sottotitolata in italiano)

Lunedì 13 ottobre, ore 18.30 – Mercoledì 29 ottobre, ore 20.30: Solaris (Солярис, Soljaris, regia e montaggioA. Tarkovskij. Sceneggiatura: A. Tarkovskji, Fridrik Gorenštein. Fotografia: Vadim Jusov. Scenografia: Michail Romadin. Interpreti: Donatas Banionis, Natalia Bondarčuk, Jurij Jarvet, Anatolij Solonicyn, Nikolaj Grinko. URSS, 1972, 165’, versione originale sottotitolata in italiano).

Domenica 19 ottobre, ore 18.30 – Domenica 26 ottobre, ore 14.30: Stalker (Сталкер, regia A. Tarkovskij. Sceneggiatura: Arkadij e Boris Strugackij, dal loro racconto Picnic sul ciglio della strada, versi di Fedor Tjutcev e Arsenij Tarkovskij. Fotografia: Aleksandr Knjazinskij. Interpreti: Aleksandr Kajdanovskij, Anatolij Solonicyn, Nikolaj Grinko, Alisa Frejndlich, Natasha Abramova. URSS, 1979, 161’, versione originale sottotitolata in italiano).

Mercoledì 22 ottobre, ore 21.00: Kin-dza-dza! (Ку! Кин-дза-дза, regia Georgiy Daneliya. Interpreti: Stanislav Ljubšin, Levan Gabriadze, Evgenij Leonov, Jurij Jakovlev. URSS, 1986, 129’, versione originale sottotitolata in italiano).

Venerdì 17 ottobre, ore 21.00: Aelita (Аэлита,  regia Jakov Protazanov, dal romanzo di Aleksei N. Tolstoj. Scenegiattura: Fjodor Otsèp, Aleksej Fajkò. Scenografia: S. Kozlovskij, su bozzetti di V. A. Simov e I. Rabinovic. Interpreti: Jualia Sòlntseva, Nikolaj Tseretelli, Nikolaj P. Batalov, V.G. Orlova, Valentina Kuindzij. Russia, 1924, b/n, 105’, didascalie in italiano, muto).

Giorni e orari delle proiezioni in aggiornamento su www.cinetecamilano.it

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