(Ufficio Stampa, grafica di Davide Arpaia©)

Dal 3 al 9 novembre si svolgerà a Napoli la 22esima edizione di accordi @ DISACCORDI – Festival internazionale del cortometraggio, per la direzione artistica di Pietro Pizzimento e Fabio Gargano. Il Festival è organizzato dall’associazione Movies Event, con il coordinamento di Giuseppe Collela e con il contributo della Regione Campania tramite il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo. Centocinque opere in cartellone, tra cortometraggi, documentari, film d’animazione e sperimentali, a rappresentare ventidue nazioni, con moltissimi titoli in  anteprima assoluta, europea e italiana, su quattromila sessantaquattro lavori pervenuti da centoventiquattro Paesi, a cui si affiancheranno incontri con gli autori e gli attori delle opere presentate.

Alle sezioni intitolate ai consueti Concorsi (Internazionale, Nazionale, Regione Campania, Documentari, Film brevi d’animazione e Film a tematica ambientale) si affianca anche quest’anno, oltre alle sezioni dei Cortissimi, e quella Fuori Concorso dei film sperimentali giunti dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dalla Spagna e da moltissime nazioni dei cinque continenti, una sezione Focus sul cinema italo canadese, curata dal partner internazionale Italian Contemporary Film Festival. Quest’ultimo nel mese di marzo 2026 curerà in Canada una manifestazione nel cui ambito verrà presentata una selezione dei cortometraggi italiani presentata durante la ventiduesima edizione di accordi @ DISACCORDI.

 Lo svolgimento di questa ventiduesima edizione, ad ingresso gratuito, avverrà alla Corte dell’Arte di FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli, in via Portacarrese a Montecalvario 69, Napoli, location che ospiterà anche la serata conclusiva della kermesse il 9 novembre, con la premiazione e la visione dei filmati brevi vincitori di tutte le categorie del concorso. Riguardo le Giurie del Festival, accanto alla previsione del Premio del Pubblico, vi sarà una Giuria Artistica, composta da Luigi Barletta, docente; Ignazio Senatore, critico cinematografico; Pino Sondelli, docente e regista e la Giuria dell’ AMC – Associazione Montatori Cinematografici e Televisivi, partnership della manifestazione, che assegnerà un suo premio al miglior montaggio tra i film in concorso nelle sezioni Nazionale e Regione Campania.

L’associazione nazionale di categoria ha designato come giurati i montatori Alessandro Giordani, Carla Macrì, Maria Chiara Piccolo ed Antonio Toscano. La Giuria d’Onore, composta da Guido Lombardi, Nero Nelson e Marcello Sannino, affiancherà quella Artistica nel decidere sull’ assegnazione dei premi. Il Festival si avvarrà, oltre alla collaborazione della citata Italian Contemporary Film Festival di quella altrettanto preziosa del Centro Sperimentale di Cinematografia – Production, dell’ AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e delle agenzie nazionali di promozione cinematografica tedesca, francese oltre a quella italiana.

Nella Sezione Internazionale si contenderanno la vittoria finale il film breve austriaco I Hate New York di Jasmin Baumgartner e il cortometraggio francese La Valse des Adieux di Louis Salvatore Bellanti, anche se la parte del leone, con ben tre film in finale nella sezione, sarà propria della Spagna, con la sua ricchissima ed interessante produzione cinematografica di cortometraggi: Cups di David Casals; Roma, Silencios di Yago Casariego; L’Últim Combat di  Joan Paüls Vergés. Completano la sezione, Place Under the Sun di Vlad Bolgarin e l’iraniano She Is Not Here di Saeed Seiri.

La Sezione Nazionale quest’anno è rappresentata da sette film brevi, uniti dal filo rosso del genere noir: La buona condotta di Francesco Gheghi, migliore opera prima ai Nastri d’argento 2025, “una commedia nera che esplora il confine tra moralità e immoralità all’interno delle dinamiche familiari. La storia si sviluppa in una notte carica di tensione, dove i protagonisti, una famiglia apparentemente normale, si trovano a fronteggiare una sconvolgente rivelazione della figlia. L’opera riflette in modo grottesco e ironico sulla natura dell’amore, della responsabilità e delle scelte estreme”; Una storia di Alessia Olivetti; Padre di Michele Gallone con Filippo Timi in gran spolvero. Da segnalare anche Due sorelle di Antonio De Palo, L’ospite di Alberto De Grandis, The Prompt di Francesco Frisari e Tutti uccidono di Francesco Maria Puppini.

 Sorprendente e ricchissima, come al solito, la sezione dei film brevi prodotti o girati in Campania, che esprime la notevole vivacità creativa della produzione cinematografica campana e della città di Partenope: A domani di Emanuele Vicorito; Mecré: A Napoli anche i sogni lasciano indizi di Nicola Guarino. noir esistenziale prodotto ricorrendo all’ Intelligenza Artificiale; Sharing is Caring di Vincenzo Mauro. Promettono poi di coinvolgere il pubblico le storie narrate in Camera con vista di Mario Porfito e in Appuntamento a mezzogiorno di Antonio Passaro, con Gigi Savoia e Nunzia Schiano in forma smagliante, come anche Diatriba di Enrico Iannaccone, Dolly Make Up di Giuliana Boni, Fermata “Le Madonnelle” di Lorenzo Cammisa, Il compleanno di Ciro di Marta Esposito e Su di noi di Gennaro Parlato.

Da evidenziare come un quarto della programmazione del Festival sia quest’anno dedicato al cinema d’animazione, con la partecipazione al Concorso di opere di ottima fattura, anche ricorrenti alla stop-motion. Di notevole interesse l’italiano The Storm di Angela Conigliaro, film breve che propone un approccio simbolico per aiutare i bambini a comprendere il “concetto” di guerra, così come il corto americano Tin Tune di Carolyn Gair, senza dimenticare la possibilità di ammirare in anteprima i film in concorso al recente Festival Internazionale d’Animazione di Annecy.

Riguardo i documentari in concorso, anche quest’anno sono stati scelti diversi titoli, che toccassero i temi più svariati. Ecco allora  La Flobert’s di Francesca Ferrara, storia dell’esplosione della fabbrica Flobert e insieme storia della Contrada Romani, un angolo di provincia vesuviana tradito dalle promesse dell’industrializzazione, o Tre Minuti – La storia di Silvia Ruotolo di Adriano Natale. Infine, a chiudere le sezioni in concorso, quella a tematica ambientale e sui cambiamenti climatici offrirà uno sguardo a 360° gradi sullo stato del pianeta Terra, contemplando anche bellezze che forse un giorno potranno definitivamente scomparire.

Non mancherà poi l’attenzione nei confronti del cinema sperimentale e dei film brevissimi, di durata fino a tre minuti. La grafica della manifestazione è stata cura da un giovane talentuoso illustratore, Davide Arpaia. Previsti, come di consueto, workshop sul linguaggio del formato breve cinematografico, che si svolgeranno in alcuni licei partenopei.

Informazioni:www.accordiedisaccordi.it  Qui il   programma giornaliero

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