Non so se per molti di voi sia lo stesso, ma per quanto mi riguarda vi sono attori non propriamente o “tecnicamente” tali, spesso presenti nel cast di film non certo d’autore, che rimangono fortemente impressi, spesso più nel cuore che nella mente, per via di una certa naturale simpatia, magari espressa spontaneamente, con gesti o parole, senza particolari mediazioni, per cui quando vengono a mancare è facile restare particolarmente dispiaciuti.
E’ quanto mi è successo nell’apprendere la scomparsa di Charles Aaron Smith, meglio noto con il nome di Bubba Smith, l’imponente sergente Moses Hightower, poche parole, modi spicci e cuore d’oro, della nota saga cinematografica Scuola di polizia (ha preso parte a sei dei sette capitoli girati, dal 1984 al 1989), trovato morto nella sua casa di Los Angeles.
Smith, che aveva 66 anni, prima di divenire attore, dividendosi tra varie serie televisive (Charlie’s Angels, Truck Driver, La famiglia Bradford, Sabrina, vita da strega, Otto sotto un tetto, MacGyver) e il grande schermo, a partire dagli anni ’80 (oltre la citata saga, Balle spaziali, Mel Brooks, ’87, Il silenzio dei prosciutti, Ezio Greggio, ’93), è stato un asso del football, ai tempi dell’università e poi professionista in varie squadre (Oakaland Raiders, Houston Oilers, Baltimore Colts, squadra con cui vinse un Super Bowl nel ’71). L’ultimo film cui ha preso parte è l’horror del 2010 Blood River, Shedrack Anderson III.





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