
Ieri, mercoledì 3 maggio, a Reggio Calabria, città natale di Leopoldo Trieste, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione di una piazza, nel Rione Ferrovieri, intitolata al celebre attore, nonché drammaturgo, sceneggiatore e regista, nella ricorrenza dei cento anni dalla sua nascita. La manifestazione, cui sono seguite le proiezioni di un filmato su Leopoldo Trieste realizzato dagli studenti del Liceo Classico Tommaso Campanella e de Lo sceicco bianco (Federico Fellini, 1952) ha visto come organizzatori il Club di Territorio del Touring Club Italiano, la delegazione del Fondo Ambiente Italiano e dalla sezione di Italia Nostra di Reggio Calabria, in collaborazione con il Liceo Classico Tommaso Campanella, i Circoli del cinema Zavattini e Chaplin di Reggio Calabria, insieme all’Amministrazione Comunale della città; ho avuto il piacere di ricordare Leopoldo Trieste ed approfondire la rilevanza della sua figura di intellettuale ed artista completo, dalle mille sfaccettature, nell’ambito di un mio intervento all’interno della V Edizione di Epizephiry International Film Festival, kermesse cinematografica diretta da Renato Mollica, che ha intitolato il Premio Miglior Attore proprio a Trieste ed intervistando il Prof. Gaetano Pizzonia, una volta letto il suo bel libro Il mito di Leopoldo Trieste (2013, Laruffa Editore).





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