Come avevo scritto in un precedente articolo, i Giornalisti Cinematografici aderenti al SNGCI hanno dato vita quest’anno ad un nuovo riconoscimento, il Nastro della Legalità, dedicato, in collaborazione con Trame– Festival dei libri sulle mafie di Lamezia Terme, a quelle realizzazioni, televisive e cinematografiche, idonee a difendere, e ad esprimere, il valore civile di condanna e resistenza contro ogni mafia. Già attribuito il Nastro per la televisione, Prima che la notte di Daniele Vicari, ora è la volta del premio rivolto al grande schermo, che vede vincitore il film Nato a Casal di Principe, diretto da Bruno Oliviero, il cui plot narrativo è incentrato sulla vera storia di Amedeo Letizia, anche produttore del film con Mariella Li Sacchi e Rai Cinema. Il Nastro, collettivo (regista, produttori, i protagonisti Alessio Lapice, Massimiliano Gallo, Donatella Finocchiaro e Lucia Sardo), sarà consegnato questa sera, domenica 24 giugno, a Lamezia, nel corso della serata conclusiva di Trame (ottava edizione), la cui direzione artistica fa capo a Gaetano Savatteri.
“Nato a Casal di Principe” vince il “Nastro della Legalità”
Come avevo scritto in un precedente articolo, i Giornalisti Cinematografici aderenti al SNGCI hanno dato vita quest’anno ad un nuovo riconoscimento, il Nastro della Legalità, dedicato, in collaborazione con Trame– Festival dei libri sulle mafie di Lamezia Terme, a quelle realizzazioni, televisive e cinematografiche, idonee a difendere, e ad esprimere, il valore civile di condanna…





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