Sarà il nuovo film di Edward Norton, Motherless Brooklyn I segreti di una città, adattamento cinematografico del romanzo Brooklyn senza madre (Motherless Brooklyn, Jonathan Lethem) ad aprire la quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma ( 17 – 27 ottobre, Auditorium Parco della Musica). L’annuncio è stato dato dal direttore artistico Antonio Monda insieme a  Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, d’intesa con il direttore generale Francesca Via. A seguire, il 18 ottobre, Norton darà luogo al tradizionale Incontro ravvicinato con il pubblico, una conversazione sul palco con Antonio Monda, in cui parleranno di Motherless Brooklyn – I segreti di una città ed approfondiranno gli eventi più importanti della sua carriera cinematografica, con le clip di alcuni dei suoi film.

Motherless Brooklyn – I segreti di una città è stato diretto, scritto, prodotto ed interpretato da Norton, che qui veste i panni di Lionel Essrog, un solitario detective privato affetto dalla sindrome di Tourette, che si avventura a risolvere l’omicidio del suo mentore ed unico amico, Frank Minna, armato solo di pochi indizi e della sua mentalità ossessiva, fino a svelare segreti gelosamente custoditi che tengono in equilibrio il destino dell’intera New York.  

Motherless BrooklynI segreti di una città è un magnifico noir, nella tradizione del miglior cinema classico americano, che rende magnificamente il bellissimo romanzo di Jonathan Lethem – ha detto Antonio Monda – Edward Norton dirige con mano sicura e sguardo lucido una storia eterna di ambizione, corruzione e razzismo. È un grande onore aprire la Festa del Cinema con un film di tale qualità”. “Il cinema italiano ha avuto un impatto enorme sui miei gusti e le mie aspirazioni da cineasta – ha  a sua volta affermato Norton – e quindi aprire la Festa del Cinema di Roma con il mio film è la realizzazione di un desiderio. È davvero un grande onore e ne sono estremamente felice. E credo che, sebbene si tratti di un’epopea americana e di un noir ambientato a New York, il pubblico italiano sentirà immediatamente la risonanza dei temi nell’ambito del loro vissuto più recente”.

 

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