Locarno Film Festival: lo scrittore Nicola Lagioia protagonista dell’ottava edizione de “L’immagine e la parola”

Sabato 27 marzo avrà luogo l’ottava edizione dell’evento primaverile del Locarno Film Festival, L’immagine  e la parola, a cura di Daniela Persico, l’ormai consueto percorso interdisciplinare tra cinema e letteratura che quest’anno vedrà protagonista lo scrittore italiano Nicola Lagioia, tra i principali romanzieri contemporanei e da sempre fonte di ispirazione sia come scrittore che come operatore culturale, Premio Strega nel 2015 con La ferocia e direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. L’evento, che fa parte della Primavera Locarnese insieme a FestivalLibro (temporaneamente sospeso) ed Eventi letterari Monte Verità (riprogrammati quest’anno dall’11 al 14 novembre), si terrà online, così da continuare la sua riflessione e la sua indagine sul rapporto tra cinema e letteratura, e sarà fruibile sul sito del Festival; nell’occasione verrà presentata ufficialmente la Retrospettiva di Locarno74 dedicata ad Alberto Lattuada.

Nicola Lagioia (Chiara Pasqualini©) e Giona A. Nazzaro

Sabato 27 marzo alle ore 16.00 Lagioia incontrerà al GranRex di Locarno il direttore artistico del Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro, nell’ambito di una conversazione dal titolo La città dei vivi. Reinventare la creazione e la programmazione culturale, che per il pubblico sarà diffusa online sul sito del Festival, una riflessione sul ruolo dell’arte e della sua promozione in questo particolare momento storico, sulle possibili strategie per una ripartenza del settore e sull’organizzazione dei grandi eventi in tempi di pandemia. Nell’ambito della citata presentazione della retrospettiva dedicata a Lattuada, sarà poi proposto il film  La spiaggia (1954), ispirato a un fatto realmente accaduto e frutto di un’attenta analisi delle dinamiche sociali del periodo e delle ricadute del pregiudizio sulle condotte individuali, al pari dell’opera di Lagioia, che con il suo ultimo romanzo La città dei vivi ha ricostruito il delitto del giovane Luca Varani per sondare il ruolo dei media nella narrazione del crimine. Il film sarà visibile gratuitamente sul sito del Festival, sabato 27 marzo dalle ore 20.00 fino a mezzanotte.

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(Einaudi)

Nicola Lagioia (Bari, 1973) ha esordito come scrittore nel 2001 con il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi), pubblicato da minimum fax e seguito, nel 2004, da Occidente per principianti (Einaudi). Ha pubblicato racconti in varie antologie, tra cui Patrie impure (Rizzoli, 2003), La qualità dell’aria (minimum fax, 2004), che ha curato assieme a Christian Raimo, Periferie (Laterza, 2006), Deandreide (Biblioteca Universale Rizzoli, 2006), Ho visto cose(Biblioteca Universale Rizzoli, 2008) e La storia siamo noi (Neri Pozza, 2008). Con il romanzo Riportando tutto a casa (Einaudi, 2009), si è aggiudicato il SuperPremio Vittorini, il Premio Volponi e il Premio Viareggio per la narrativa. Nel 2015 ha vinto il Premio Strega con La ferocia, (Einaudi). Dal 2010 è uno dei conduttori di Pagina3, la rassegna quotidiana delle pagine culturali trasmessa da Rai Radio 3. Dal 2013 al 2015 è stato uno dei membri del comitato di selezione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mentre nel 2020 ha fatto parte della giuria del concorso principale dello stesso festival. Ha assunto la direzione del Salone internazionale del libro di Torino nel 2017. Il suo romanzo più recente, La città dei vivi, è uscito nell’autunno 2020 per Einaudi.


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