Quando informare vuol dire condividere le proprie conoscenze con garbo ed eleganza, per una divulgazione forse mai così bilanciata, almeno all’interno del nostro sistema televisivo, nel dosare rigore e chiarezza espositiva in nome di una facile accessibilità, perché, riprendendo le sue stesse parole, “Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l’assenza di creatività” . Affido dunque il ricordo di Piero Angela ad una sua dichiarazione, rilasciata nei giorni scorsi sulla pagina FB del programma RAI Superquark.
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”
Piero Angela (dalla pagina Facebook del programma RAI Superquark)