
Ci ha lasciati l’attore Louis Cameron Gossett Jr., morto ieri, venerdì 29 marzo, a Santa Monica. Nato a New York nel 1936, Gossett Jr. è stato un interprete piuttosto duttile, dalla carismatica presenza scenica, a suo agio tanto in ruoli da caratterista che da protagonista, sul grande come sul piccolo schermo.
Esordì al cinema nel 1961, diretto da Daniel Petrie nel film A Raisin in the Sun, tratto dall’omonima pièce teatrale di Lorraine Hansberry, cui seguirono una serie di apparizioni in varie serie televisive (The Nurses, 1962; East Side/West Side, 1964; The Mod Squad, 1968-1972; The Bill Cosby Show, 1969), una parte nel film The Bushbaby, (John Trent,1969), che gli assicurò la notorietà, per poi, a partire dagli anni Settanta, ricoprire il ruolo da protagonista in molti titoli, come, tra gli altri, The Landhord (Hal Ashby, 1970), Travels with My Aunt (George Cukor, 1972), The Deep (Peter Yates, 1977), The Choirboys (Robert Aldrich, 1977), non tralasciando comunque l’attività televisiva, vincendo l’Emmy Award nel 1977 per il ruolo di Fiddler (Violino nel doppiaggio italiano) nella miniserie in otto puntate Radici (Roots, tratta dal romanzo Roots: The Saga of an American Family di Alex Haley, 1976).
Nel 1982 diede vita a quella che probabilmente è la sua interpretazione più famosa, il granitico sergente istruttore della Marina statunitense Emil Foley, col suo ferreo addestramento delle giovani reclute noncurante del politicamente corretto (“Due cose vengono dall’Oklahoma..”), che darà in particolare del filo da torcere al tormentato Zack Maio interpretato da Richard Gere nel film An Officer and a Gentleman diretto da a Taylor Hackford.
Louis Gossett Jr. ottenne al riguardo, primo attore afroamericano nella categoria, il Golden Globe e l’Oscar come Miglior Attore non Protagonista. Degna di nota anche, a mio avviso, la caratterizzazione dell’alieno Jeriba in Enemy Mine, 1985, diretto da Wolfgang Petersen, libero adattamento dell’omonimo romanzo breve scritto nel 1979 da Barry Longyear, così come quella del colonnello Charles Chappy Sinclair in Iron Eagle ( Sidney J. Furie, 1986) e nei tre seguiti del 1988, 1992 e 1995 (il secondo e il quarto diretti ancora da Furie, il terzo da John Glen).






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