Agnés Varda (Wikipedia)

A partire da oggi, mercoledì 28 agosto, al Cinema Arlecchino, Cineteca Milano dedica una rassegna alla fotografa, regista e sceneggiatrice cinematografica Agnés Varda (Arietta V. all’anagrafe, Ixelles, 1928, Parigi, 2019), apportatrice attraverso le sue opere di stilemi visivi ed espressivi profondamente innovatori nel delineare un linguaggio formale tanto riflessivo quanto immediato, in virtù di una messa in scena dall’assunto documentaristico ma idonea anche a porre in atto una resa empatica dei personaggi; debuttò alla regia nel 1954, dopo i trascorsi in qualità di fotografa teatrale, con il lungometraggio La Pointe Courte  (Alain Resnais al montaggio e Philippe Noiret al suo primo ruolo), imponendosi subito fra gli autori più influenti della giovane generazione francese, i cui gusti e caratteristiche si catalizzeranno presto in quella che verrà definita la Nouvelle Vague, la “nuova onda” del cinema transalpino che prese piede tra la primavera del ’59 e l’autunno del ’63, spazzando via l’accademismo ereditato dagli anni ’30 e sostenendo la “politica degli autori”, i diritti del regista quale padrone assoluto del linguaggio cinematografico. La limpidezza creativa scaturente dalle sue opere, tra spontaneità espressiva e ricercatezza formale, come su scritto,  trovava fondamento, per stessa ammissione dell’autrice, nei libri, nell’arte, nella rituale quotidianità, ancora prima che nella cinematografia. Un click qui per leggere i titoli in programmazione al Cinema Arlecchino

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