
MedFilm Festival, l’unico festival in Italia dedicato alle cinematografie del Mediterraneo, la più longeva manifestazione cinematografica di Roma, quest’anno tocca lo storico traguardo della 30ma edizione. Fondato e diretto da Ginella Vocca, il Festival conferma attualità e centralità di un’idea positiva del Mediterraneo e delle culture che su di esso si affacciano e vivono. Dal 7 al 17 novembre film ed eventi animeranno cinema e musei della Capitale (MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, The Space Cinema Moderno, Teatro Palladium, Casa del Cinema), dal concorso cinematografico ai meeting industry, dalle retrospettive storiche ai focus tematici, dagli eventi letterari alle masterclass universitarie e agli incontri in carcere con i detenuti, insieme a spazi di riflessione dedicati ai temi cruciali del nostro presente. Film di apertura sarà Everybody Loves Touda di Nabil Ayouch.
80 i titoli in programma, in anteprima nazionale, internazionale e assoluta, che competeranno nelle diverse categorie, per un montepremi complessivo di 20.500 euro. Ad accompagnare le proiezioni numerosi ospiti, che avranno modo di incontrare la stampa e il pubblico. Novità di quest’anno, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, nella categoria Concorso Ufficiale va ad aggiungersi il Premio alla Migliore Coproduzione EuroMediterranea. Celebrazioni per il traguardo dei trent’anni, certo, ma anche spazio alle riflessioni sul percorso compiuto dal 1995 ad oggi, l’aver raccontato a cavallo di due secoli gli ultimi trent’anni della storia contemporanea attraverso il cinema e gli audiovisivi, vere e proprie finestre aperte sul mondo.
Ecco quindi la proposta di una retrospettiva che parte quest’anno e si concluderà nel 2025, con la 31ma edizione, denominata Mediterranea, che vedrà la partecipazione di sette registe già protagoniste della storia recente del festival, portando avanti la loro idea di arte e di vita: Kaouther Ben Hania, Leyla Bouzid, Maha Haj, Soudade Kaadan, Nesrine Lotfy El-Zayat, Dania Reymond-Boughenou, Maryam Touzani. Sempre guardando al futuro, grazie alla collaborazione con il MAECI, le attività all’estero del MedFilm Festival proseguiranno con maggiore intensità, portando il meglio del cinema mediterraneo anche oltre i suoi stessi confini geografici, a cominciare dalla tappa di Washington prevista a fine gennaio 2025.

Il più alto riconoscimento conferito dal MedFilm Festival, il Premio Koinè, rivolto a personalità del mondo dell’arte, della scienza, dell’impresa culturale e dell’associazionismo che si siano distinte per l’impegno a mantenere vivo il dialogo tra i popoli del Mediterraneo, quest’anno verrà conferito per la prima volta ad un regista, Matteo Garrone, “per la capacità di incarnare nei personaggi del suo film Io Capitano il sogno di una Koinè comune”. Io capitano sarà proiettato in occasione della Cerimonia di Premiazione il 13 novembre. Tanti i giovani chiamati a svolgere una parte attiva nel festival in qualità di autori, giurati, fruitori di masterclass, insieme agli studenti di cinema italiani ed internazionali che con i detenuti delle carceri italiane comporranno la speciale Giuria del Concorso Cortometraggi.
Il MedFilm avrà anche una diffusione online, grazie alla collaborazione con MYmovies ONE, sulla cui piattaforma sarà possibile trovare una nutrita e significativa selezione dei titoli presenti al festival, che può poi contare su numerosi media partner: Ansa, Rai Movie, Rai Radio3, Avvenire, Taxi Drivers e B-Hop Magazine. Il Concorso Ufficiale – Premio Amore e Psiche prevede otto film, provenienti da sette paesi diversi, sei in anteprima italiana, le cui tematiche narrative vanno a vertere sul rapporto con il passato individuale e collettivo, la relazione con la memoria e i ricordi, senza tralasciare l’idea di uno slancio verso il futuro, perché se nell’attuale momento storico non sembra esserci spazio per nient’altro se non il doloroso presente del mondo, il cinema ci parla del tempo, per portarci nello stesso istante qui e altrove.
La selezione è curata da Martina Zigiotti, responsabile del programma dei lungometraggi insieme al comitato di selezione composto da Veronica Flora, Paola Cassano, Luigi Coluccio, Massimo Causo, Giuseppe Gariazzo, Paolo Bertolin, Chiara Barbo. Il descritto fil rouge va a connotare anche il Concorso Internazionale Cortometraggi, curato da Alessandro Zoppo, che vedrà la proiezione di 19 opere: non dimenticare la lezione della storia perché il passato è presente, all’interno di uno spazio filmico che continua ad essere un laboratorio di dialogo e una dimostrazione tangibile di quanto il cinema racchiuda quello spirito di innovazione ed imprescindibile riflessione sui temi più urgenti e attuali di oggi. Atlante è la speciale sezione Fuori Concorso che accoglie opere di ogni formato, realizzate da autori affermati e registi esordienti, spazio libero di indagine sull’orizzonte dentro il quale tutti siamo immersi, che oggi guarda inevitabilmente verso la Palestina.

Tra i lungometraggi presenti nella sezione, troviamo il citato Io capitano di Matteo Garrone e Il manoscritto del Principe di Roberto Andò, nella versione restaurata dal CSC, con il regista protagonista di una Masterclass all’Università La Sapienza. Perle è la storica sezione dedicata al cinema italiano, comprensiva di titoli di vario formato, mentre, come su scritto, Mediterranea è una sezione nuova, nata con l’intento di restituire, attraverso celebrate opere del recente passato e gemme del presente, l’intreccio di voci vibranti e libere del variegato panorama cinematografico che vede protagonista il Grande Mare. Voci dal carcere- Progetto Methexis è la storica sezione che il MedFilm Festival realizza in collaborazione con il DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e curata da Veronica Flora.

Sono 9 i cortometraggi presenti nella prima parte della sezione prevista per sabato 9 novembre alle ore 17.00, dove sarà possibile incontrare le storie personali, memorie e proiezioni creative degli abitanti della Casa circondariale di Velletri (Il giardino delle delizie di Simone Spampinato, Sogni di Giulio Maroncelli), della Comunità Educativa Oikos di Bologna (Cara JDL di Lucia Magnifico), della Casa circondariale di Rieti (Chiedi di me all’acqua di Massimo Montaldi), della Casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto (RicorDanze di Salvo Presti e Emanuele Torre), della Terza Casa circondariale di Roma Rebibbia (Entrare fuori Uscire dentro a cura di Enzo Aronica), della Casa circondariale di Terni (Vie di fuga di Michela Carobelli), della Casa di reclusione di Palermo Ucciardone (Siamo a’mmare di Alessio Genovese), della Casa Circondariale di Secondigliano (Ofarja di Ahmed Ben Nessib).
Nella seconda parte della sezione, martedì 12 novembre alle 18.00, il regista e storico collaboratore del MedFilm Gianfranco Pannone inviterà il pubblico alla scoperta della Compagnia della Fortezza, fondata dal regista Armando Punzo, e del lavoro di ricerca artistica portato avanti nel carcere di Volterra, in Toscana (Qui è altrove), per passare a un progetto realizzato a partire dall’incontro tra la Casa di Reclusione Opera di Milano e l’Ufficio Inclusività dell’Università Bocconi (Near Light di Niccolò Salvato) per entrare infine nei pensieri e nei ricordi dei detenuti della Casa Circondariale Vasto (Kairos di Francesco Lovino).
Sguardi dal futuro Progetto Methexis è la sezione curata da Giulia de Luca Gabrielli che raccoglie i lavori di diploma dei 13 studenti membri della Giuria Methexis, provenienti dalle scuole di cinema italiane e internazionali, per scoprire insieme i talenti di domani. Il Progetto Methexis prevede inoltre la costituzione di una Giuria mista, che visionerà e discuterà i cortometraggi della sezione ufficiale: ai 13 studenti internazionali vanno quindi ad aggiungersi i detenuti provenienti dai quattro Istituti di Roma Rebibbia, supportati nella visione dalle aree educative e dalle scuole che operano negli Istituti di pena (Casa di Reclusione Roma Rebibbia, Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia, Casa Circondariale Nuovo Complesso Roma Rebibbia, III Casa Circondariale Roma Rebibbia).
La riunione plenaria si svolgerà alla Terza Casa nella mattinata di martedì 12 novembre per l’assegnazione dei riconoscimenti Premio Methexis per il Miglior Cortometraggio e il Premio Cervantes Roma al cortometraggio più innovativo. Dando uno sguardo alle Giurie, quella del Concorso Ufficiale sarà composta da Michela Cescon, attrice e regista; Piera Detassis, Accademia del Cinema Italiano; Viola Prestieri, produttrice; Ludovica Rampoldi, sceneggiatrice; Desideria Rayner, montatrice, e dovrà valutare gli 8 film del Concorso e assegnare i seguenti premi: Premio Amore e Psiche (2.000 euro), Premio Speciale della Giuria (1.000 euro), Premio Espressione Artistica.
Inoltre, in collaborazione con Cineclub Internazionale Distribuzione, il film più premiato dal pubblico verrà distribuito nelle sale cinematografiche. La Giuria del Premio Valentina Pedicini – Miglior Opera prima e seconda (1000,00 euro), che comprende le opere presenti nel Concorso Ufficiale è composta da: Gianluigi Attorre, produttore; Rä di Martino, regista; Massimo Gaudioso, sceneggiatore. La Giuria Concorso Internazionale Cortometraggi-Premi Methexis e Cervantes, risulta composta da studenti diplomandi delle Scuole Nazionali di Cinema dei Paesi mediterranei, e da un gruppo di detenuti degli istituti di pena del Progetto Methexis. La Giuria del Concorso Methexis conferirà i seguenti premi: Premio Methexis (1.000 euro), Premio Cervantes Roma al cortometraggio più creativo.
La Giuria della sezione MedFilm Works in Progress è composta da Esmeralda Calabria, montatrice; Gaia Furrer, direttrice artistica Giornate degli Autori; Stefan Ivančić, produttore e regista, ed assegnerà i seguenti premi:- OIM Prize al Miglior Progetto (10.000 euro), la realizzazione di un DCP con sottotitoli in inglese offerto da Stadion Video al secondo Miglior Progetto per un valore di 3.500 euro. La Giuria Miglior Coproduzione Euromediterranea, che ha quali componenti Donatella Finocchiaro, attrice; Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione Commissione Europea rappresentanza in Italia; Pilar Saavedra, produttrice, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e il MedFilm Festival, conferirà il Premio alla Migliore Coproduzione EuroMediterranea nella categoria Concorso Ufficiale dal valore di 2.000 euro.

Il MedFilm Festival collabora con il WWF per promuovere i temi della difesa dell’ambiente. Per l’edizione 2024 il WWF MedFilm Award si avvale di un premio di 1.000 euro che verrà conferito al film capace di raccontare in controluce, e con una narrativa originale ed efficace, il sempre più interconnesso legame tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano l’area Mediterranea. I giurati del WWF Medfilm Award sono: Paolo Di Paolo, scrittore; Matteo Grandese, direttore creativo; Catherine McGilvray, regista.

Per il sesto anno consecutivo Amnesty International Italia conferirà il Premio Diritti Umani al miglior lungometraggio tra tutte le opere proposte dal festival. Il premio è volto a sostenere e diffondere il tema del rispetto dei diritti umani anche attraverso il linguaggio del cinema. Una giuria speciale realizzata da Piuculture, il giornale dell’ intercultura a Roma, online dal 2010, che racconta gli stranieri che vivono, studiano e lavorano nella città. I giurati sono Huseein Al-Lami, Fatou Sokhna, Feride Fem Dizdar, Setareh Ali Doost Dafsari, Youssef Ramadan Said, Nicol Sofia Cacho Stefan. Gli studenti universitari formano due giurie parallele ed autonome a quelle ufficiali, una per ciascun Concorso (Lungometraggi e Cortometraggi), presiedute da Antonietta De Lillo (regista e produttrice) e Valerio Ferrara (regista), con l’intento di rintracciare le opere che, con maggiore lucidità e compiutezza, avranno saputo comunicare i temi proposti dal festival.
Le masterclass, incluse tra gli eventi speciali, sono a cura di Veronica Flora. La Sapienza Università di Roma (Dipartimento di Filosofia – Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo – CREA – Nuovo Teatro Ateneo) ospiterà l’evento promosso nell’ambito dei corsi di Forme e modelli del cinema italiano e Media Aesthetics: la citata Masters Of Cinema con Roberto Andò, che si terrà mercoledì 13 novembre, dalle ore 16 alle ore18, al Nuovo Teatro Ateneo di Roma, quando il regista incontrerà gli studenti sul tema Forme e generi della narrazione cinematografica. Introduzione a cura di Roberto De Gaetano, professore di Forme e modelli del cinema italiano, interventi di Dario Cecchi, professore di Estetica, Mario Sesti, critico cinematografico e regista. Modererà l’incontro Gianfranco Pannone, su coordinazione di Veronica Flora.
RUFA – Accademia Belle Arti Roma ospiterà l’evento Masters Of Cinema con Antonietta De Lillo, giovedì 14 novembre dalle ore 11 alle ore 13, alla sede RUFA di Via Giuseppe Libetta 7, Roma. La regista incontrerà gli studenti di Cinematografia sul tema Creatività e reale nella messa in scena cinematografica. Interverrà Alain Parroni (regista, docente RUFA Cinematografia). Modererà l’incontro Gianfranco Pannone su coordinazione di Veronica Flora. Il Dipartimento degli Studi Orientali ISO – Sapienza Università di Roma sarà sede dell’evento Masters Of Cinema con Rashid Masharawi, sabato 16 novembre, dalle ore 10 alle ore 13, all’Aula T03, Dipartimento ISO, Roma. Il regista dialogherà con i Docenti del Dipartimento di Studi Orientali – ISO, Sapienza Laura Guazzone, Storia contemporanea del mondo arabo, Francesco Zappa, Islamistica, Rossana Tufaro, Post-doc Storia contemporanea del mondo arabo. Interverrà Aldo Nicosia, Ricercatore di lingua, cultura e cinema arabo, coordinerà Veronica Flora.

Letture dal Mediterraneo è la sezione del MedFilm Festival dedicata alla produzione letteraria più recente, a cura di Luigi Coluccio, giunta alla decima edizione. Ecco Arianna Arisi Rota con Pace (il Mulino), Antonella Cilento con La babilonese (Bompiani), Valentina D’Urbano con Figlia del temporale (Mondadori), Stefano Liberti con Tropico Mediterraneo (Laterza), Aldo Nicosia con Bidayàt (Progedit editore), Lucia Capuzzi, Viviana Daloiso e Antonella Mariani con Donne per la pace (Vita e pensiero). A questi nomi andranno ad affiancarsi altrettante personalità del mondo del giornalismo, dell’editoria e della cultura, così da da vita ad un dialogo proprio a partire dai titoli in presentazione: rispettivamente, Annalisa Camilli, Sandra Petrignani, Giulia Ciarapica, Giacomo Zandonini, Elena Rosselli, Elena Pasquini e Arianna Briganti.

Infine, un cenno allo spazio reale e virtuale di incontro e dialogo tra la memoria del cinema contemporaneo dei Paesi del Mediterraneo e le nuove generazioni, l’Archivio MedFilm Festival, ospitato nella mediateca della Biblioteca Diso del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali – ISO, Università La Sapienza di Roma. L’archivio è realizzato nell’ambito del progetto Terza Missione del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali – ISO – Voci e immagini dal dialogo Interculturale nel Mediterraneo, in collaborazione con il festival. (Fonte: Cartella Stampa)
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Il MedFilm Festival si pregia dell’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana, del Patrocinio e sostegno delle Rappresentanze in Italia della Commissione e del Parlamento Europei, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri della Cultura, degli Esteri, dell’Istruzione, della Giustizia, del FAMI – Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, dello Sviluppo Economico, della Regione Lazio, del Comune di Roma e di Intesa Sanpaolo come Main Sponsor.Supportano l’evento l’OIM – Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, le Sedi Diplomatiche in Italia, i Ministeri della Cultura e gli Enti cinematografici di oltre 40 Paesi, 150 scuole di Cinema, le Università di Roma La Sapienza, Roma Tre, UNIMED – Mediterranean Universities Union. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” di Roma Capitale






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