(MyMovies)

É disponibile online la 53ma puntata di Magnifica Ossessione, rubrica a cadenza mensile su Diari di Cineclub Radio curata dallo scrivente, dedicata al mondo del cinema, ai suoi autori ed interpreti. Questo mese vi parlerò del film Berlinguer. La grande ambizione, scritto, insieme a Marco Pettenello, e diretto da Andrea Segre, titolo di apertura, in concorso, sezione Progressive Cinema, della 19ma Festa del Cinema di Roma, dove il protagonista, un eccellente  Elio Germano, ha conseguito il Premio Vittorio Gassman come Miglior Attore.

La narrazione si staglia all’interno di un arco temporale che va dal 1973 al 1978 (con un’appendice relativa ai funerali di Berlinguer, 13 giugno 1984), andando a toccare tappe salienti inerenti la storia mondiale, personale, e, infine, nazionale. Sui vari rami delle vicende sociali e politiche va poi ad innestarsi la vita privata di Berlinguer, i  momenti in famiglia con la moglie e i quattro figli, così come quella pubblica, in virtù di una pregevole sinergia tra regia, montaggio (Jacopo Quadri) e colonna sonora (iosonouncane, pseudonimo di Jacopo Incani).

Un riuscito congiungimento tra preziosi materiali d’archivio e ricostruzione della messa in scena offre un preciso ritratto della politica del tempo, già delineato dalla didascalia iniziale che riporta una emblematica frase di Antonio Gramsci:  “Di solito si vede la lotta delle piccole ambizioni, legate a singoli fini privati, contro la grande ambizione, che è indissolubile dal bene collettivo”.

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