Al diavolo figliolo, hai la possibilità di vedere in sala il film che ti ha portato a venerare la mia figura e ci pensi su? Vai a capire cosa non funziona dentro quella tua testa bislacca…Entra e non fare storie, un ripasso di come relazionarsi con l’universo femminile e il genere umano nel suo insieme non potrà che farti del bene…” . Sia benedetta la complessità delle mie allucinazioni che prevede,  fra una densa coltre  fumogena e un bianco e nero d’antan, anche la traduzione simultanea… “Ciao Bogie…Obbedisco, hai ragione, urgono ripetizioni, ci vediamo in sala…”. Non potevo certo lasciarmi sfuggire l’occasione di vedere sul grande schermo, al Cinema Modernissimo di Bologna, proiezione mattutina alle ore 10.30, in versione originale con sottotitoli, Casablanca, film in cima alla lista dei miei titoli preferiti.

Una pellicola che porta con disinvoltura le sue 82 primavere, passando indenne con lo stesso fascino degli esordi attraverso gli anni, consacrato allo status di cult per più di una generazione. Come ho già avuto modo di scrivere in un approfondimento, non è certo un film d’autore propriamente detto, ma una felice mescolanza di più generi cinematografici, oltre che un modo indiretto dello star system hollywoodiano di partecipare al Secondo Conflitto, schierandosi contro il regime nazista (vedi la bellissima sequenza in cui risuona la  Marsigliese, che si innalza roboante nel locale di Rick a coprire l’inno tedesco, Die Wacht am Rhein), sublimando temi quali l’amore incondizionato, lo spirito di sacrificio, senza dimenticare l’amicizia virile, valido sprone per superare l’individualismo nel prendere una posizione definitiva nella vita.

Si potrà anche discutere all’infinito sull’impianto un po’ kitsch o sulla retorica di certi dialoghi, ma per sceneggiatura, basata sulla piece teatrale Everybody Comes to Rick ‘s di Burnett e Alison, regia (Michael Curtiz), interpretazioni attoriali, dal mitico e granitico Bogart alla splendida Bergman, passando per il cinismo sornione di Rains e l’idealismo eroico di Henreid, Casablanca resterà un punto saldo negli anni a venire: fascino, mistero e magia del cinema, emblematico tutt’uno in un’ unica pellicola, “mentre il tempo passa“…

Immagine di copertina: Bill Gold, Public domain, da Wikimedia Commons

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