
Prenderà il via domani, mercoledì 12 ottobre, a Bologna, l’undicesima edizione di Human Rights Nights, insolita ed interessante kermesse nata nel 2001 come rassegna cinematografica sui diritti umani, promossa dalla Cineteca di Bologna e dal CCSDD (Centro per Studi Costituzionali e Sviluppo Democratico – Johns Hopkins University / Facoltà di Giurisprudenza, Università di Bologna), che nel corso di questi anni ha saputo sviluppare approfondire e concretizzare l’originario intento volto ad una collaborazione comunitaria, così da visualizzare sullo schermo, tramite la forza delle immagini, un deciso e concreto impegno civile.
Sino a domenica 16 ottobre, il festival, attualmente promosso dalla Cineteca di Bologna, dal Comune, da Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e da Officina Cinema Sud-Est, con il sostegno di alcune fondazioni e varie collaborazioni e servizi all’attivo, svilupperà gradualmente le sue tematiche, dalla “Primavera araba” al “sogno ecologico”, tra anteprime e ospiti come Theo Anghelopoulos e Milcho Manchevski, relazionandosi con il territorio bolognese grazie ai luoghi previsti per il suo svolgimento.
Si va infatti dai classici spazi della Cineteca di Bologna (la Sala Cervi in via Riva di Reno, 72 e il Cinema Lumière, via Azzo Gardino, 65) per arrivare ad interessare l’Auditorium del Dipartimento di Musica e Spettacolo (sempre in via Azzo Gardino, 65), il Centro Interculturale Zonarelli (via Sacco, 14), l’Alce Nero Cafè (via Petroni, 9).
Mercoledì 12, ore 11:00, Sala Cervi, in una conferenza aperta al pubblico e alla stampa, verrà presentato il progetto Amitie, finanziato dall’Unione Europea e nato per promuovere una “maggiore consapevolezza del legame tra migrazione, sviluppo e diritti umani, attraverso una comunicazione libera da stereotipi“, presenti il direttore della Cineteca, Gian Luca Farinelli, Mirca Ognisanti (CD/LEI – Centro di Documentazione e Laboratorio per un’Educazione Interculturale) e i ragazzi del focus group di Amitie.
Alle ore 17:00 invece, presso l’Auditorium DMS, promossa da Cospe nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione Europea Earth4All. Una terra per tutti, avrà luogo la conversazione con Aminata Traoré, ex Ministro della Cultura del Mali, Sovranità alimentare: Europa/Africa, quali responsabilità?, condotta da Fabio Laurenzi (presidente del Cospe) e Andrea Segrè (preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna).
In serata, ore 20:00, presso il Cinema Lumière, sarà proiettato, in anteprima, The Whistleblower, regia di Larysa Kondracki, interpretato da Rachel Weisz, Monica Bellucci e Vanessa Redgrave, presentato da Gian Luca Farinelli e dalla direttrice artistica del festival, Giulia Grassilli.
Alle ore 22:30 sarà il turno di Stefano Savona, con Tahrir, quasi un instant-doc sulle rivolte che hanno scardinato alcuni sistemi politici del mondo arabo, in particolare quello egiziano.
Giovedì 13, sempre al Cinema Lumiere, ore 18:15, apertura con Green Wave di Ali Samadi Ahadi, tema il ruolo dei social network nelle rivoluzioni mediorientali, mentre alle ore 20:00 si proseguirà con il documentario RFK in the Land of Apartheid: a Ripple of Hope, realizzato nel 2009 da Tami Gold e Larry Shore, incentrato sul viaggio di Bob Kennedy in Sudafrica nel 1966, presentato dalla stessa Tami Gold assieme ad Anna Maria Gentili e Valentina Pagliai del progetto Speak to Power della Robert F. Kennedy Foundation of Europe.
Alle ore 21:30 giungerà in sala il regista Theo Anghelopoulos per introdurre la proiezione del suo film Lo sguardo di Ulisse.
Venerdì 14 spazio alle tematiche ecologiste: tra i diversi appuntamenti, il documentario Waste Land (ore 20:00, Cinema Lumière), ispirato all’arte del brasiliano Vik Muniz, noto nel panorama internazionale per il suo lavoro con la spazzatura, preceduto da un intervento di Aldo Colonetti sul tema Architettura e design sostenibile.
Sabato 15 sarà la giornata dedicata al tema dello spreco e della povertà: alle ore 15:30 , Cinema Lumière, appuntamento speciale con ActionAid e il documentario d’inchiesta sulla povertà urbana a Bologna, Non tagliamo la corda!, diretto da Simone Fratini, cui seguirà il dibattito con Gian Luca Farinelli, Stefano Ramazza (capo di gabinetto – Presidenza della Provincia di Bologna), Stefano Bruccoleri (autore di Via della casa comunale n. 1), Daniele Scaglione (autore di La bicicletta che salverà il mondo), moderato da Marco De Ponte (segretario generale ActionAid Italia), mentre Stefano Bruccoleri e Daniele Scaglione discuteranno di Nuove povertà, letterature al tempo della crisi.
Alle ore 17:30, sempre sabato al Cinema Lumière, nell’ambito del progetto Un anno contro lo spreco, il festival ospiterà il documentario Taste the Waste di Valentin Thurn, il quale incontrerà il pubblico al termine della proiezione assieme a Gaetano Capizzi (Cinemambiente Festival), Luigi Ruggeri (Mercato della Terra di Bologna), Antonio Cherchi (Slow Food International) e Andrea Segrè (Facoltà di Agraria Università di Bologna), mentre in serata sarà conferito il Premio Gianandrea Mutti 2011, dedicato ai cineasti migranti, un’idea di Officina Cinema Sud-Est, promosso dall’Associazione Amici di Giana, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Domenica 16, in occasione del World Food Day, ecco la presentazione di diversi lavori sul tema: Macauba – Appunti di lotte e di energia (ore 18:00, Cinema Lumière, dedicato alle lotte degli agricoltori brasiliani per il diritto alla terra) e The Vanishing Bees (proiezione speciale “fuori sala” ad Alce Nero Cafè, ore 19:30, documentario dedicato alla scomparsa progressiva delle api).
Omaggio infine a Jafar Panahi, con la doppia proiezione alle ore 22:15 al Cinema Lumière di The Accordion e del recente This Is not a Film, anche se la vera e propria conclusione sarà costituita da un fuori programma previsto per lunedì 17, quando Milcho Manchevski ( Leone d’Oro a Venezia nel 1994 con Prima della pioggia), ospite della Cineteca, sarà al Cinema Lumière per incontrare il pubblico dopo la proiezione (ore 20:00) del suo Mothers.
Informazioni: http://www.humanrightsnights.org





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