“Mi alzo alle sette, vado a Ciampino!”

Attualità, Cinema, Cultura, Diari di Cineclub, Pier Paolo Pasolini

“Mi alzo alle sette, vado a Ciampino!”

Sabato 26 ottobre alle ore 17.00, all’edificio sito al civico 21 di V. P. Pignatelli a Ciampino, già scuola media parificata Francesco Petrarca, sarà affissa una Targa commemorativa permanente dedicata a Pier Paolo Pasolini, che nella suddetta scuola ha insegnato tra il 1951 e il 1954. L’atto celebrativo, di notevole valore simbolico, è teso a…

Antonio Falcone

22 ottobre 2019

1–2 minuti

Adonella Monaco, Archivio PPP di Ciampino, Centro Studi Archivio PPP di Bologna, Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia, Ciampino, Diari di Cineclub, Enzo Lavagnini, Giulio Romani, Laura Bonifaci, Nicola Viceconti, Patrizia Gradito, Pier Paolo Pasolini

Sabato 26 ottobre alle ore 17.00, all’edificio sito al civico 21 di V. P. Pignatelli a Ciampino, già scuola media parificata Francesco Petrarca, sarà affissa una Targa commemorativa permanente dedicata a Pier Paolo Pasolini, che nella suddetta scuola ha insegnato tra il 1951 e il 1954. L’atto celebrativo, di notevole valore simbolico, è teso a ricostruire la memoria di Ciampino, quale contesto di cultura nei confronti di una delle massime figure del Novecento.

Alla manifestazione, promossa dagli scrittori ciampinesi Nicola Viceconti e Patrizia Gradito, parteciperanno gli ex allievi di Pasolini Laura Bonifaci e Giulio Romani, il Professor Roman Reyes, Euro Mediterranean University Institute (EMUI), il Responsabile dell’Archivio PPP di Ciampino Enzo Lavagnini. Letture a cura dell’attrice Adonella Monaco. L’evento è patrocinato da: Archivio PPP di Ciampino, Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia, Centro Studi Archivio PPP di Bologna. Media Partner dell’evento: Diari di Cineclub.

Una replica a ““Mi alzo alle sette, vado a Ciampino!””

Andrea Acciari

Maggio 14, 2023 at 11:45 am

La scuola Francesco Petrarca (chiamata amichevolmente “scuola Bolotta”) in realtà non esiste più da immemore tempo, come non esistono più tutti i “villini a due piani” che costituivano “Ciampino Città Giardino”.
In realtà sono “spariti”, anche tutti i registri autografi, con i giudizi sugli alunni scritti di pugno da “il professore” (rimane qualche firma e la annotazione della fine del rapporto di lavoro).
Io ebbi la fortuna di cercarli e trovarli, quindi vederli e leggerli, salvandoli dall’oblio di un magazzino polveroso in cui giacevano da decenni.
Pasolini (del quale in molti si sono riempiti la bocca) capitò per caso da via del Tagliere (Rebibbia-Roma) nel “borgo selvaggio” in cui abito (Ciampino). Non “siamo” stati neanche in grado di conservare, preservare, tramandare pochi fogli di carta che solo per un volere del caso avevamo in casa nostra.

"Mi piace""Mi piace"

Rispondi