Mo’ tutti quanti con “Giuda traditore”, “Giuda traditore”. Si devono conoscere prima i fatti, eh? Giuda avrà avuto una ragione per fare una cosa del genere, no? – Eh no, per soldi. – Eh, per soldi, e non è una ragione, scusa? Basta che lo facevano nascere ricco e già si evitava tutta questa ammuina, ‘sta cosa, l’uccisione, o’ tradimento, lasciamo stare, cioè perché … quando uno non conosce la gente… non mi piace giudicare. Perché metti… cioè tu hai bisogno… ‘sti trenta denari, quanto potevano essere, mettiamo due-trecentomila lire, quattrocento, non lo so, però avrà messo a posto le cose sue. Metti che andava a casa e la moglie ogni volta “Giuda, tu devi andare a lavorare. Giuda, ‘o padrone ‘e casa, la luce, l’acqua” per dire “o telefono…” “Tu non porti più soldi a casa!” Si è visto i trenta denari in mano e ha detto “Ma che me ne importa! Adesso metto a posto la famiglia.” Per dire… (Dialogo fra Gaetano, Massimo Troisi, ed una sua amica in una scena di Ricomincio da tre, 1981)