
“Che razza di cane hai?”.
“La peggiore”.
“Davvero?”.
“E’ un bassotto. Sai, è un sostitutivo del pene, per me”.
“Oh, nel tuo caso avrei pensato ad un alano”.
Dialogo tra Mary Wilke (Diane Keaton) e Isaac Davis (Woody Allen) in Manhattan, 1979, atto d’amore di Allen per la città natale, New York, e al contempo acuta riflessione dolce-amara, giocata sul filo di una sottile ma spesso pungente ironia, relativamente alle trasformazioni in atto nella società da un punto di vista sociologico e morale, in particolare nell’ambito dei rapporti umani e sentimentali, riuscendo ad unire un’esemplare compostezza formale a un motteggio morale dai risvolti psicoanalitici e comportante riflessi esistenziali, caratterizzato da una disarmante e calviniana leggerezza.





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