
Dedicato a tutti coloro che ci hanno lasciato in questi giorni, lontano dal conforto dei loro cari, a tutti i medici, infermieri, operatori socio-sanitari intenti nella gestione quotidiana dell’emergenza fra innumerevoli difficoltà, alle Forze dell’Ordine, al nostro Bel Paese, ma siamo in buona compagnia, sempre in bilico, citando Pasolini, tra Molière e il Grand Guignol, e che a me ricorda tanto, pur nella generale assunzione di responsabilità e senso civico, gli orchestrali del Titanic.
Un pensiero, infine, a quanti, sono tanti, conducono la loro battaglia esistenziale in condizioni, morali e materiali, ulteriormente disagiate. “Ha da passà ‘a nuttata”, come sospirava Eduardo De Filippo nei panni di Gennaro Jovine nella commedia in tre atti Napoli milionaria! (1945), ce la faremo e forse, sottolineo forse, avremo appreso un’inedita dimensione da conferire alla nostra ritualità quotidiana, nella visione di un nuovo arcobaleno.