“Premio Cinema Giovane & Festival Delle Opere Prime” XVI Edizione: ecco i premiati

Nella foto di Giuseppe Siervo, da sinistra: Paolo Ferrari, Andrea Alemanni,Stefano Cipani, Lorenzo Sisto, Valentina Grippo  e Stefano Leoni

Si è conclusa mercoledì scorso, 14 ottobre, la XVI Edizione del Premio Cinema Giovane & Festival delle Opere Prime, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Cinecircolo Romano (che quest’anno festeggia il cinquantaseiesimo anno di attività),  per la direzione artistica di Catello Masullo. A trionfare è stato Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani che, oltre al premio per Miglior Attore a Lorenzo Sisto, ha conseguito il Primo Premio attribuito dal pubblico, il Premio Opera preferita dagli Studenti (i quali hanno assistito alle proiezioni mattutine, nell’ambito del progetto di Educazione al Cinema d’Autore), e la Menzione Speciale della Giuria. Il Premio Cinema Giovane propriamente detto, il primo premio, che questo anno è costituito da un unicum in foglia d’oro zecchino su plexiglas, realizzato dalla artista Luigina Rech, è stato consegnato a Stefano Cipani dagli ospiti istituzionali, il Consigliere Regionale Valentina Rizzo, il Presidente del PD Lazio, Andrea Alemanni, e dal regista Cirio D’Emilio, vincitore della scorsa edizione del Festival con Un giorno all’improvviso. Buona affermazione anche per 5 è il numero perfetto di Igort, premiato per la Migliore Regia, le Migliori Scenografie (Nello Giorgetti), il Miglior Trucco (Andreina Becagli); doppio premio per Il grande salto, esordio alla regia di Giorgio Tirabassi, Miglior Montaggio (Luigi Mearelli) e Migliori Musiche (Battista Lena). Di seguito, l’elenco di tutti i premi conferiti, con relative motivazioni:

(MyMovies)

Miglior Produttore di Opere Prime: Matilde ed Angelo Barbagallo per Mamma+Mamma di Karole Di Tommaso, “Un convinto riconoscimento e ringraziamento per aver dato al cinema di esordio italiano un grande e coraggioso impulso, con risultati straordinari sia nel campo nazionale che in quello internazionale. Un premio all’acume, al fiuto, alla capacità professionale di saper riconoscere e promuovere i giovani talenti”.

Migliori Costumi: Valentina Taviani  (Il campione, di Leonardo D’Agostini), “Per aver saputo connotare il giovane protagonista, e i suoi amici, con un inventivo e visionario abbigliamento fuori dagli schemi, giocato sui toni dell’eccessivo, con capi che dessero l’idea di essere griffati e costosissimi, ispirati al gruppo trap Dark Polo Gang e ai reali calciatori con compensi da nababbi”.

(Piazza Lucana)

Migliori Musiche: Battista Lena (Il grande salto, di Giorgio Tirabassi), “Per aver composto una colonna sonora capace di conferire pathos al racconto cinematografico, che passa senza soluzione di continuità dal genere drammatico al sentimentale al grottesco, arricchendo la narrazione con invenzioni musicali assai variate, anche nelle scelte strumentali e timbriche, capaci di potenziare con mood differenziati le scene che di volta in volta accompagna”.

(Desordre)

Migliori Scenografie: Nello Giorgetti (5 è il numero perfetto, di Igort), “Per aver saputo materializzare con scenografie perfette in ogni dettaglio la assoluta verità in una ricostruzione di interni invece interamente ricreata in teatro di posa”.

Migliori Effetti Visivi: Stefano Leoni (L’uomo senza gravità, di Marco Bonfanti), “Per la visionaria, creativa e innovativa visualizzazione del personaggio che trova nella leggerezza la chiave per affrontare le tragedie quotidiane guardandole dall’alto, con effetti visivi talentuosi che non hanno nulla da invidiare a quelli del cinema fantastico d’oltre oceano”.

Miglior Trucco: Andreina Becagli (5 è il numero perfetto, di Igort), “Per la talentuosa costruzione di personaggi surreali e favolistici, esattamente come li aveva immaginati la fertile visionarietà della graphic novel di Igort, con un naso da Oscar per Toni Servillo, e l’ immagine più bella e sensuale di sempre per Valeria Golino”.

(Madonielive)

Migliore Cinematografia: Paolo Ferrari (Drive Me Home, di Simone Catania), “Un film che pur procedendo su una linea di semplicità narrativa racconta di una forte amicizia radicata sulla cosa più preziosa in tutti i tempi, l’attaccamento alle proprie origini ed ella propria terra. Tematica semplice che trova l’appoggio nella Cinematografia, quella di Paolo Ferrari, che procedendo su una linea di coerenza ed attenzione riesce ed essere perfettamente in sincrono con i momenti narrativi e con le emozioni che il film propone. Paolo Ferrari ha il pregio di creare, con la luce ed il colore, un continuum di emozioni che riesce ad essere protagonista, quel terzo elemento che congiunge chi narra e chi ascolta guardando”.

Miglior Attrice: Emanuela Annini (Detective per caso, di Giorgio Romano), “Per la straordinaria capacità di interpretare un personaggio caparbio, curioso, acuto e perspicace, che non si fa fermare da niente e nessuno”.

(MyMovies)

Miglior Attore: Lorenzo Sisto (Mio fratello rincorre i dinosauri, di Stefano Cipani),  “Per aver creato con straordinaria padronanza della performance attoriale un personaggio di credibile candore, che mostra un atteggiamento positivo e favolistico in tutte le vicende della storia”.

Miglior Montaggio: Luigi Mearelli (Il grande salto, di Giorgio Tirabassi), “Per lo straordinario lavoro di cesello a programma, sequenza dopo sequenza. Fatto di linearità e di grande equilibrio, con mirabile disegno degli snodi narrativi”.

Miglior Sceneggiatura: Phaim Buiyan e Vanessa Picciarelli (Bangla), “Bangla è un film, realizzato con una originalità e con un’ironia sorprendenti, che sotto certi aspetti ricorda l’esordio di Ecce bombo. Infatti è come se Apicella, l’alter ego di Nanni Moretti, fosse arrivato con il suo candido, svagato cinismo dal Bangladesh e ci testimoniasse, con leggerezza e ironia, la sua integrazione nella più profonda periferia romana. Perché Phaim è un musulmano osservante che vive con naturalezza in questa nuova Roma multietnica e, pur conservando orgogliosamente la sua identità, parla il dialetto, “rimorchia” ragazze, ironizza sui bianchi e sui neri. Il merito di questa originale sceneggiatura è quello di raccontare non una vittima o un emarginato, ma un giovane che agisce secondo il suo carattere, il suo credo, le sue idee, proclamando la libertà da ogni dogma e da ogni vincolo per vivere, per amare, per scoprire il mondo e realizzarsi”.

(led)

Miglior Regia:Igort per 5 e’ il numero perfetto, “Per una regia solida e competente. Con una padronanza del mezzo espressivo sorprendente, per un esordio davvero felice. Igort riesce a ricreare sul grande schermo l’universo favolistico, visionario ed immaginifico della sua graphic novel, costruendo uno dei film più originali ed intriganti degli ultimi tempi”.

Menzione Specialissima  della Giuria all’intero cast di Detective per caso e a Daniela Alleruzzo, direttrice della scuola L’Arte nel Cuore, “per la sua missione di alto profilo sociale e valore artistico”.

(Kino produzioni)

Menzione Speciale della Giuria a Sole di Carlo Sironi, “Per un film dallo stile personale e rigoroso nel raccontare una storia che fa riflettere sulla necessità imprescindibile dell’essere umano di prendersi cura di qualcuno, come antidoto principe ad una solitudine atrofizzante, e come via di salvezza dal fenomeno, sempre più diffuso, del rinchiudersi in se stessi, arroccandosi in un isolazionismo egoistico ed anti solidale”.

Menzione Speciale Della Giuria a Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani, “Una bella storia di integrazione sociale, meritevole e meritoria, con una efficace e sicura regia, dalla eccellente direzione di attori in gran forma. Tutti, anche i non attori, esordienti”.

Film in Concorso  –  Bangla di Phaim Buiyan: “Per un film originale, di straordinaria leggerezza e freschezza, che racconta una Italia di seconda generazione in parte inedita, in cui lo sceneggiatore, regista, protagonista si racconta e si filma con incredibile disinvoltura, con la verità disarmante di un ragazzo di Tor Pignattara che parla, si muove e agisce come i suoi coetanei di borgata. Ma che è tormentato dal proprio credo religioso islamico che gli impone di arrivare al matrimonio illibato. Un film divertente, spigliato, romantico, con i giusti tempi comici”.

Film in Concorso : Il grande salto di Giorgio Tirabassi: “Un film dai tempi comici perfetti, con la giusta dose di amarezza, che fa sua la lezione della grande commedia all’italiana, cattiveria compresa. Tirabassi mostra grande governo del mezzo espressivo e assoluta perfezione nella direzione degli attori (compreso se stesso). Con punte di eccellenza nella chimica consolidata dei due protagonisti, che si conoscono a memoria. Ma senza dimenticare prove superlative di Gianfelice Imparato, Lillo, Salvatore Striano,  e due camei superlativi di Valerio Mastandrea e Marco Giallini”.

Premio Cinema Giovane 2020: Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani, “Una bella storia di integrazione sociale, meritevole e meritoria, con una efficace e sicura regia, dalla eccellente direzione di attori in gran forma. Tutti, anche i non- attori esordienti”.

La Giuria/Comitato di selezione ha visto come componenti: Catello Masullo (critico cinematografico membro SNCCI, presidente della Giuria Premio di Critica Sociale alle ultime 5 edizioni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia);  Franco Mariotti (regista e critico cinematografico); Martine Brochard (attrice ed artista); Ernesto Nicosia (Presidente Archivi del ‘900 e Direttore Artistico del Santa Marinella Film Festival); Enzo Natta (critico cinematografico); Cristiana Bini (Direttore di produzione cinematografica); Roberto Leoni (regista e sceneggiatore); Luciana Burlin (responsabile del Progetto di Educazione al Cinema dAutore del Cinecircolo Romano e membro di Commissione Revisione Cinematografica MIBACT); Rossella Pozza (giornalista, direttore della rivista specializzata Qui Cinema del Cinecircolo Romano); Antonio Rizzo (Vice Presidente del Cinecircolo Romano, filmmaker, giornalista, scrittore); Maurizio Gennaro (Vice presidente A.I.C. Associazione degli Autori Italiani della Cinematografia); Cristina Cano (musicologa di fama internazionale); Carlo Sarti (regista); Paola Tassone (Direttore Artistico Festival Tulipani di Seta Nera); Roberto Petrocchi (regista, Direttore Artistico di Roma Film Corto); Cristian Scardigno (regista, Direttore Artistico del Cisterna International Film Festival); Paola Dei (critica cinematografica e psicologa del cinema); Armando Lostaglio (regista, Direttore Cineclub De Sica); Ugo Baistrocchi (storico del cinema). (Fonte: comunicato stampa)


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