E’ disponibile online la sedicesima puntata di Magnifica ossessione, rubrica a cadenza mensile su Diari di Cineclub Radio curata dallo scrivente, dedicata al mondo del cinema, ai suoi autori ed interpreti. Questo mese si parla del film Qui rido io, diretto da Mario Martone, anche autore della sceneggiatura insieme ad Ippolita Di Majo, presentato, in Concorso, alla 78ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha conseguito tre premi collaterali (Premio Francesco Pasinetti per la Miglior Interpretazione Maschile a Toni Servillo; Premio Fondazione Mimmo Rotella a Mario Martone e Toni Servillo; Premio La Pellicola d’Oro per la Miglior Sartoria Cineteatrale alla Sartoria Tirelli).
Un’opera che, nel mettere in scena la folgorante ascesa del commediografo napoletano Eduardo Scarpetta e l’altrettanto repentino affievolirsi delle luci della ribalta, rifugge, fortunatamente, il genere biografico propriamente detto, magari nella “variante santino” a snocciolare vita, morte e miracoli, riuscendo ad emozionare ed intrattenere anche grazie ad una mirabile scorrevolezza narrativa, potendo poi contare su di un Toni Servillo in stato di grazia recitativa, incline a coniugare la propria attorialità con quella di Scarpetta, rimarcandone, come in un gioco di specchi, la stretta e simbiotica correlazione fra l’uomo e l’artista.