E’ stata resa nota nei giorni scorsi dai Giornalisti Cinematografici la short list dei Nastri d’Argento per i Documentari: i finalisti sono stati scelti tra i 150 titoli proposti nell’anno solare (2021) da Festival e rassegne e/o diffusi anche sulle piattaforme e reti tv, poi andati in sala, visionati dal Direttivo Nazionale, appena rinnovato, in un panorama particolarmente ricco di temi, storie e personaggi che non dimentica l’attualità in un’annata ancora critica, siglata da interessanti testimonianze legate al presente in un fermento creativo speciale considerando le condizioni critiche vissute dal cinema per gli effetti della pandemia. Oltre il Cinema del reale tra i titoli finalisti (nelle sezioni Cinema, Spettacoli, Cultura e Docufilm) risalta anche una produzione che ricorda, per esempio, nel segno della memoria, Sergio Corbucci nella lunga testimonianza di Quentin Tarantino in Django & Django, ma anche Federico Fellini, Ennio Flaiano, il cinema di Lucio Fulci e di Cecilia Mangini, e poi un viaggio nella Ferrara del Giardino dei Finzi Contini, omaggio a Giorgio Bassani e Vittorio De Sica, e ancora il racconto di un cinema ritrovato tra le macerie della Storia de La macchina delle immagini di Alfredo C. e la tradizione di un teatro antico tramandato con i Pupi siciliani di Cùntami.
Nel ricordare che il Direttivo dei Nastri d’Argento ha già annunciato il Nastro al Documentario dell’anno ad Ennio di Giuseppe Tornatore, tra i premi che saranno assegnati vi è compreso anche il Nastro della legalità in collaborazione con il Festival Trame e il Premio Valentina Pedicini in collaborazione con il CSC – Scuola Nazionale di Cinema Sede Sicilia. Nell’ultima settimana di aprile vi sarà quindi l’annuncio e la consegna dei Nastri e dei Premi speciali, con il Nastro della legalità e due menzioni ad altrettanti titoli scelti per la loro particolare attenzione all’impatto del Covid sul mondo del cinema dal punto di vista del lavoro e della formazione. Di seguito, la lista completa dei titoli finalisti.
Cinema del reale: A Declaration Of Love (Marco Speroni). Caveman – Il gigante nascosto (Tommaso Landucci). C’e’ un soffio di vita soltanto (Matteo Botrugno, Daniele Coluccini). Dal pianeta degli umani (Giovanni Cioni). Futura (Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher). Il palazzo (Federica Di Giacomo). L’acqua l’insegna la sete – Storia di classe (Valerio Jalongo). Let’s Kiss – Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile (Filippo Vendemmiati). Onde Radicali (Gianfranco Pannone). Scalfari – A Sentimental Journey (Enrica Scalfari, Donata Scalfari, Anna Migotto). War Is Over (Stefano Obino). Viaggio nel crepuscolo (Augusto Contento).
Candidati al Premio Valentina Pedicini: Climbing Iran (Francesca Borghetti). Corpo a corpo (Maria Iovine). Los Zuluagas (Flavia Montini). Cinema Spettacolo Cultura: Caterina Caselli – Una vita, cento vite (Renato De Maria). Django & Django (Luca Rea). Esterno giorno (Luca Rea). Fellini – Io sono un clown (Marco Spagnoli). Fulci Talks (Antonietta De Lillo). Il mondo a scatti (Cecilia Mangini, Paolo Pisanelli). L’onda lunga – Storia extra-ordinaria di un’associazione (Francesco Ranieri Martinotti). Luigi Proietti detto Gigi (Edoardo Leo). Marina Cicogna – La vita e tutto il resto (Andrea Bettinetti). Oscar Micheaux – The Superhero Of Black Filmaking (Francesco Zippel). Per Lucio (Pietro Marcello). Pompei. Eros e mito (Pappi Corsicato). Uno, nessuno, cento Nino (Luca Manfredi). Senza fine (Elisa Fuksas). Vitti d’arte, Vitti d’amore (Fabrizio Corallo).
Docufilm: Cuntami (Giovanna Taviani). Fellini e l’ombra (Catherine Mc Gilvray). Il giardino che non c’è (Rä Di Martino). La macchina delle immagini di Alfredo C. (Roland Sejko). La scelta di Maria (Francesco Miccichè). Lussu (Fabio Segatori). Questo è un uomo (Marco Turco). Un marziano di nome Ennio (Davide Cavuti).
L’ha ripubblicato su Lumière e i suoi fratelli.
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