
Prende il via oggi, mercoledì 1° maggio, per concludersi domenica 5, la seconda edizione del Bagnoli Film Festival, kermesse cinematografica nata con l’intento di promuovere quel cinema che si adopera per descrivere i cambiamenti e le trasformazioni della società contemporanea.
L’organizzazione fa capo a Maurizio Capezza, mentre la direzione artistica è affidata allo storico del cinema Giuseppe Borrone. Le proiezioni avranno luogo al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli, per un cartellone che prevede lungometraggi in anteprima, cinema del reale, cortometraggi ed eventi speciali, l’omaggio a due grandi artisti di recente scomparsi, Marcello Colasurdo ed Enzo Moscato; le prime tre giornate saranno caratterizzate da un doppio turno di proiezione, alle 18 la sezione Tempi moderni darà spazio al cinema del reale, mentre alle 20.30 sarà la volta di tre lungometraggi proposti in anteprima nazionale.
L’apertura, ore 18, è affidata alla presentazione del docufilm Napoli s-velata, per la regia di Franco Cutolo, cinque capitoli che mettono a fuoco argomenti mai esplorati, raccontati in una passeggiata per le strade della città partenopea. La proiezione sarà introdotta dal critico cinematografico Valerio Caprara. A seguire Desiré, esordio nel lungometraggio di Mario Vezza, vincitore del premio Panorama Italia come miglior film alla 21ma edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma che presta la sua attenzione alle giovani generazioni e alle loro problematiche.
Giovedì 2 maggio, ore 18, sarà la volta di Procida, realizzato nel 2022, anno di Procida Capitale della Cultura, da dodici ragazzi che si sono incontrati sull’isola durante l’Atelier di Cinema del Reale sotto la supervisione artistica di Leonardo Di Costanzo e la produzione di Antonella Di Nocera.
Alle 20.30 un altro debutto, quello di Lorenzo Cammisa, regista di Trentatré, la narrazione cruda e senza filtri di una settimana vissuta in provincia da tre trentenni incatenati al proprio mondo grigio e soporifero che li ha inghiottiti da sempre. Venerdì 3 maggio il regista Luca Miniero presenterà, alle ore 18, Dalla parte sbagliata, che ci riporta alla data di martedì 26 aprile 1983, giorno in cui si verificò una tragedia che costò la vita a undici ragazzi del quartiere Arenella di Napoli all’interno della galleria del Melarancio, sull’autostrada A/1, nei pressi dell’uscita Firenze Certosa.
Erano passeggeri di un autobus, studenti in gita della scuola media Nicolardi, 48 in tutto più i 3 accompagnatori, meta il lago di Garda. Il documentario racconta l’inedito punto di vista dei sopravvissuti, riuniti a distanza di quarant’anni. In serata sarà presentato per la prima volta in Italia il nuovo film di Fabio Massa, Global Harmony, girato tra Lampedusa, la Tunisia e New York, sul delicato tema dello sfruttamento dei minori.
La giornata di sabato 4 maggio sarà totalmente dedicata ai cortometraggi, unica sezione competitiva del festival, otto opere selezionate che saranno valutate dalla Giuria composta da Daniela Ciancio (costumista), Umberto Rinaldi (direttore artistico Corto e a Capo – Premio Mario Puzo) e Valerio Vestoso (regista). Alle 18, La periferia d’acciaio (Fabrizio Frascogna), Ultraveloci (Paolo Bonfadini e Davide Morando), Pinoquo (Federico Demattè), La giustificazione (Alex Marano).
Alle 20.30, Scampia – Story of a dream (Sergio Chianese), 68.415 (Antonella Sabatino e Stefano Blasi), S’indattaraiu (Matteo Pianezzi), Fatman (Raffaele Patti). Le proiezioni saranno precedute dalla presentazione, fuori concorso, di due film brevi realizzati da registi già affermati a livello nazionale e internazionale: Coupon – Il film della felicità, di Agostino Ferrente e Due battiti, di Marino Guarnieri.
Nella giornata conclusiva di domenica 5 maggio il festival renderà omaggio al cantautore ed attore Marcello Colasurdo e ad Enzo Moscato, drammaturgo, regista ed attore, scomparsi rispettivamente nel luglio del 2023 e a gennaio di quest’anno, proponendo, alle ore 18, due lavori della regista Antonietta De Lillo: Viento ‘e terra, documentario del 1996 sui Zezi, storica formazione folk di Pomigliano d’Arco in cui si è dipanata per la maggior parte la carriera di Colasurdo, e Maruzzella, episodio del film collettivo I Vesuviani, interpretato da Moscato e dallo stesso Colasurdo.
In chiusura, ore 20.30, uno dei film a tema sociale più iconici della stagione, esordio alla regia dell’attore Michele Riondino, Palazzina Laf, incentrato sugli episodi di mobbing all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto. (Fonte: sito del Bagnoli Film Festival)

Tutti gli eventi del festival saranno preceduti da incontri con i registi, i produttori e i cast dei film. L’ingresso alle proiezioni delle ore 18.00, e al Concorso Lungometraggi, è ad inviti, da ritirarsi gratuitamente al botteghino del cinema La Perla. Per le proiezioni delle ore 20.30 il costo del biglietto è di 5 euro.






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