Oggi, venerdì 12 luglio, con un evento speciale dei Nastri d’Argento per celebrare il 70mo anniversario della kermesse cinematografica siciliana, prende il via l’edizione 2024 del Taormina Film Festival, che ha come direttore artistico Marco Müller. Il suddetto evento omaggerà la commedia italiana e avrà come protagonisti assoluti Christian De Sica e Carlo Verdone, due tra i tanti ospiti  nazionali ed internazionali (fra quest’ultimi Sharon Stone, che riceverà il Cariddi d’Oro alla Carriera,  Nicolas Cage, Bella Thorne, Rebecca De Mornay). Müller ha delineato un programma che abbraccia vari generi, dall’avventura action al thriller psicologico, dall’horror alla romantic-comedy, senza dimenticare le molteplici facce di un cinema siciliano che avanza a 360 gradi, nell’intenzione di soddisfare tutti i tipi di spettatori che saranno presenti al Teatro Antico, dagli appassionati di blockbuster pop ai fan del  cinema italiano. In particolare il cuore del Taormina Film Festival sarà il Gala comprensivo di 7 titoli, fra cui 4 prime mondiali e un’attenzione particolare al giovane cinema con opere prime e seconde.

Partenza sabato 13 luglio, quando al Teatro Antico sarà proiettato l’horror statunitense Saint Clare di Mitzi Peirone, con Bella Thorne, Rebecca De Mornay e Ryan Philippe, per proseguire con l’ action movie di Lee Isaac Chung Twisters, interpretato da Daisy Jessica Edgar-Jones. Spazio poi al thriller psicologico The Surfer di Lorcan Finnegan, con Nicolas Cage, mentre il regista Pasquale Scimeca dedica la sua ultima realizzazione, Il giudice e il boss, alla memoria di un eroe dell’antimafia come Cesare Terranova. Presente anche un trittico di commedie romantiche, con il britannico-islandese Touch, diretto dal celebre regista Baltasar Kormákur e interpretato dalla modella e cantante giapponese Kôki, affiancato dagli italiani L’invenzione di noi due di Corrado Ceron con Lino Guanciale, Silvia D’Amico e Paolo Rossi e Finché notte non ci separi di Riccardo Antonaroli interpretato da Pilar Fogliati, Filippo Scicchitano, Valeria Bilello, che chiuderà la rassegna, venerdì 19 luglio.

Riguardo invece la programmazione al Palazzo dei Congressi, la punta di diamante sarà rappresentata dal Focus Mediterraneo, apertura al mondo e alle sue antinomie più scottanti, a partire dalla prima internazionale di From Ground Zero, film collettivo coordinato da Rashid Masharawi, il “racconto di storie non raccontate” firmate da 22 giovani cineasti palestinesi che hanno filmato la vita quotidiana a Gaza. Il maestro del cinema israeliano Amos Gitai torna a Taormina con Shikun, compendio del suo cinema e della sua visione delle contraddizioni del paese, mentre in To A Land Unknown, Mahdi Fleifel scava nel mondo degli immigrati arabi clandestini nei paesi della UE. All’interno del Focus vi sarà la prima internazionale della versione integrale di Va savoir di Jacques Rivette, interpretato da Sergio Castellitto, che introdurrà la proiezione e la prima mondiale di Filmlovers!, diretto da Arnaud Desplechin, versione in lingua inglese di Spectateurs, film in cui il regista francese ha celebrato la magia del cinema visto in sala.

Il regista cileno-svedese Daniel Espinosa con Madame Luna ambienta nel Meridione italiano la storia di una trafficante di uomini, mentre Thierry de Peretti con A son image torna nella sua Corsica natale per raccontare attraverso la vita, le amicizie e gli amori di una giovane fotografa i tumulti politici dell’isola dalla fine degli anni ’70 in poi. Sempre al Palazzo dei Congressi uno spazio speciale sarà dedicato a Officina Sicilia, sezione che dà spazio ad anime diverse fra loro, a partire dalla serialità più recente ben rappresentata da L’arte della gioia di Valeria Golino con Tecla Insolia, Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi (in versione cinematografica), ma anche da Vanina – Un vicequestore a Catania di Davide Marengo, con Giusy Buscemi o dai primi episodi, diretti da Piero Messina, de L’ora Inchiostro contro piombo, senza dimenticare  la visione apocalittica della regione prospettata da Niccolò Ammaniti in Anna.

Presente nella stessa sezione un quintetto di prime mondiali (quattro opere prime e un’opera seconda),  a testimonianza di come la Sicilia sia laboratorio di sempre rinnovate esperienze: Quir (Nicola Bellucci), La bocca dell’anima (Giuseppe Carleo), Tre regole infallibili (Marco Gianfreda), Pietra madre (Daniele Greco e Mauro Maugeri) e Il ladro di stelle cadenti (Francisco Saia), La rieducazione (Aurelio Grimaldi). Sempre all’interno di Officina Sicilia, è presente la sottosezione Ieri Oggi Domani, volta a recuperare le opere più audaci del passato, inclini ad annunciare tanto il cinema di oggi quanto quello che verrà, spaziando da un omaggio alla leggendaria Panaria Film, fondata nel 1947 dal principe Francesco Alliata di Villafranca, di cui verranno proiettati i restauri di alcune delle produzioni più importanti: dai cortometraggi documentari alle due versioni differenti, per lingua e montaggio, di Vulcano e Volcano (1952) di William Dieterle.

Accanto alla riproposta delle opere dei più sorprendenti registi della Costa Est come Maria Arena e il collettivo catanese Canecapovolto, il cinema siciliano in bilico fra fiction e documento viene esplorato attraverso la produzione autoriale di Costanza Quatriglio e i lavori dei giovani documentaristi del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Particolarmente prezioso è Diario di Guttuso, un itinerario-mosaico che ricostruisce la vita di Guttuso attraverso luoghi amici e quadri, un lavoro televisivo del 1982 che già annuncia la cifra personalissima propria di un autore quale Giuseppe Tornatore, così come l’omaggio al produttore Gaetano Di Vaio, scomparso di recente: Largo Baracche, documentario che lo stesso Di Vaio girò dieci anni addietro e Tre regole infallibili di Marco Gianfreda, l’ultimo film prodotto con la sua Bronx Film.

Grazie all’impegno della direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Gianna Fratta, accanto alla rassegna cinematografica vivrà l’iniziativa parallela Proiezioni – Suoni e parole prima del film, performance tra musica, teatro ed eventi multimediali che offrirà, prima delle proiezioni al Teatro Antico, spettacoli legati al mondo del cinema: la proiezione del documentario La Montagne Infidèle di Jean Epstein con il commento musicale dal vivo della pianista Omar Sosa; il concerto per il centenario della morte di Giacomo Puccini Tosca – Il ricatto sessuale, in cui arie, duetti e pezzi d’assieme del capolavoro pucciniano si alterneranno al racconto dell’opera per bocca della stessa Gianna Fratta; Veniamo a quel paese, l’esecuzione delle colonne sonore che Carlo Crivelli ha composto per i film di Ficarra e Picone, presenti all’evento; Note di celluloide, omaggio che l’Ensemble Suoni del Sud rivolgerà alle migliori produzioni di musica per il cinema, eseguendo capolavori di Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Piero Piccioni. Previsti, infine,  lo spettacolo teatrale L’amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff con Chiara Francini e Andrea Argentieri e un omaggio a Maria Callas, Vissi d’arte. Vissi per Maria, che si svolgeranno tra la Villa Comunale e il Teatro Antico. (Fonte: cartella stampa; immagine di copertina: Radio Una Voce Vicina)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In voga