Sulla scia del grande successo riscontrato lo scorso anno da Alienween di Federico Sfascia, il Future Film Festival ha previsto all’interno della sua 19ma edizione, che si svolgerà a Bologna dal 2 al 7 maggio, un particolare (e benvenuto) focus volto ad esplorare il ricco universo del cinema indipendente italiano, incentrato su 6 lungometraggi e 8 cortometraggi poco visti ma idonei a rivelare, come si legge sul sito del festival, la capacità espressa negli ultimi venti anni dal cinema italiano “di creare mondi immaginari fantastici e deliranti, ricchi d’inventiva e poveri di mezzi, un sottobosco che si è cercato di tenere nascosto, celato, perché non mettesse in dubbio il sistema”; un universo “altro” popolato da “gatti neri, cowboy che vanno a farsi giustizia nello spazio, astronavi di cartapesta, pranzi onirici, Lovecraft & Poe, ultracorpi, notti senza fine, leggende ancestrali e scenari post-apocalittici”, che merita di essere scoperto ed esplorato attraverso la particolare rassegna Apocalissi a basso costo-Il nuovo cinema fantastico italiano, curata da Raffaele Meale, nata da un’idea e con la collaborazione di Carlo Tagliazucca.
Lungometraggi:Vigasio Sexploitation (Italia, 2010, Sebastiano Montresor), Apollo 54 (Italia, 2007, Giornao Giulivi), Dorme (Italia, 1994, Eros Puglielli), I rec u (Italia, 2012, Federico Sfascia), Custodes Bestiae (Italia, 2004, Lorenzo Bianchini), Il mistero di Lovecraft – Road to L. (Italia, 2005, Federico Greco, Roberto Leggio). Cortometraggi: Ultracorpo (Italia, 2010, Michele Pastrello), The Black Cat (Italia, 2012, Paolo Gaudio), Bandits on Mars (Italia, 2015, John Snellinberg), Il pranzo onirico (Italia, 1996, Eros Puglielli), Last Blood (Italia, 2003, Guglielmo Favilla, Alessandro Izzo), Olivia (Italia, 2016, Alessandro Izzo), I dinj de lune (Italia, 1999, Lorenzo Bianchini), Versipellis (Italia, 2011, Donatello Della Pepa).