Dal 14 al 17 novembre si svolgerà la quinta edizione dell’Italian Film Festival Cardiff, a partire da quest’anno l’unico festival dedicato al cinema italiano nel Regno Unito che esca dal perimetro della “rassegna” per esprimere un vero e proprio riconoscimento internazionale dedicato sia al mondo del cinema che a quello del documentario, come ha sottolineato il direttore artistico Luca Paci: “Quest’anno abbiamo due grandi novità rispetto alle edizioni precedenti. La prima è che il celebre artista gallese Ivor Davies, grande estimatore della cultura e cinema italiane, sarà il patron del festival e la seconda è che siamo diventati un concorso. Ad oggi siamo l’unico festival britannico che riconosce ufficialmente con un premio la qualità del cinema italiano contemporaneo.Come negli anni passati il programma prevede un numero considerevole di film indipendenti ed una selezione dei migliori lavori di animazione della stagione appena scorsa”. Luisa Pèrcopo, direttrice artistica e managing director ha aggiunto: “La maggior parte delle nostre pellicole sono prime visioni britanniche. Nel 2019 l’Unesco ha indetto l’anno delle lingue indigene e vediamo bene come la migrazione sia uno dei temi fondamentali di questo periodo. Abbiamo operato una scelta di film veramente rappresentativi che vanno dal documentario alla fiction, dal corto all’animazione e abbiamo voluto dedicare questa edizione del Festival alla memoria delle 35 persone morte recentemente in un tir in Essex, vittime di trafficanti umani e giunte qui dal Vietnam in cerca di una vita migliore”. Le tematiche verteranno intorno le lingue minoritarie italiane, il fenomeno migratorio e le lingue migranti, mentre fra gli ospiti vi saranno l’attrice Roberta da Soller, protagonista di Effetto Domino, il musicista e compositore Marco Testoni (autore della colonna sonora del trailer del Festival), la sceneggiatrice Vanessa Picciarielli, i registi Enrico Lando, Laura Lucchetti, Luca Miniero, Rebecca Basso, Francesca Oliviero.

Riguardo invece i film in concorso, troviamo, tra gli altri, Vivere (Francesca Archibugi), Effetto domino (Alessandro Rossetto), Momenti di trascurabile felicità (Daniele Lucchetti), Simple Women (Chiara Malta), Arbëria (Francesca Oliviero), L’uomo che comprò la luna (Paolo Zucca), Dafne (Federico Bondi), Drive Me Home (Simone Catania), Sono tornato (Luca Miniero), Il primo re (Matteo Rovere), Fiore gemello (Laura Lucchetti), Bangla (Phaim Bhuyan). Fuori Concorso Scappo a casa di Enrico Lando con ospiti speciali Aldo Baglio e Jacky Ido; mentre i premi per la sezione cinema saranno annunciati domenica 17, Il Premio per il miglior documentario, Canfod Award, è stato assegnato a Bassil’Ora di Rebecca Basso.
Le denominazioni dei premi omaggiano la ricchissima cultura artistica del Galles, nomi locali scelti appositamente tra vocaboli ispiranti suggestione ed ispirazione artistica: il Premio al grande Cinema italiano dell’ultima stagione prenderà il nome di Awen, una parola che rimanda alle Muse della creatività, che sommariamente può essere tradotta come ispirazione artistica; il premio ai documentari prenderà invece il titolo di Canfod, che in gallese significa scoprire, trovare, vedere.
Il festival si inaugurerà giovedì 14 novembre al Pavilion di Penarth con tre importanti prime visioni britanniche: Vivere di Francesca Archibugi, Effetto domino di Alessandro Rossetto e Momenti di trascurabile felicità di Daniele Lucchetti; al termine di Effetto Domino il pubblico incontrerà la protagonista Roberta Da Soller. Venerdì 15 novembre al Chapter Arts Centre sarà la volta di Simple Women, esordio narrativo di Chiara Malta in cui una star indie degli anni ’90 interpreta una versione fantasiosa e poco lusinghiera di se stessa; si parlerà poi di lingue migranti grazie al film in arbarësh diretto da Francesca Oliviero, Arbëria, storia una giovane donna in cerca della sua identità culturale, così come con la proiezione della commedia sarda di Paolo Zucca, L’uomo che comprò la luna. I due autori saranno al centro di incontri con il pubblico.

Sabato 16 novembre sarà la volta, fuori concorso, dei corti selezionati dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Animazione di Torino e si continuerà con la premiere di di Monica Manganelli per finire con due corti in stop-motion: Corckscrewd di Massimo Ottoni e Sugarlove di Laura Lucchetti.
In programma anche Niente Ninna per l’uomo Ne’, il videoclip firmato Giuseppe Bilotti che accompagna il singolo da Sottomondi, il nuovo album de Il Parto delle Nuvole Pesanti. Centrale più che mai in questa edizione il cinema Al femminile (F-Rated) a cominciare dal pluripremiato Dafne di Federico Bondi, che aprirà la sezione film sabato 16 novembre, delicato ritratto di una brillante giovane donna con la sindrome di Down. Sempre sabato in programma Drive Me Home di Simone Catania, Sono tornato di Luca Miniero, al centro di un incontro con il pubblico, Il primo re di Matteo Rovere, sul mito fondativo della Città Eterna. Domenica 17 sarà la volta di Fiore gemello di Laura Lucchetti e della deliziosa commedia romantica Bangla di Phaim Bhuyan: previsti un incontro con la regista per il primo e con la sceneggiatrice per il secondo. Nel corso della mattina in programma una Tavola Rotonda che affronterà il tema della Migrazione nel Cinema, mentre nel pomeriggio verrà proiettato il sopra citato Bassil’Ora di Rebecca Basso, film documentario su Giuseppe Bassi, centenario reduce dalla Campagna di Russia. Fuori concorso Scappo a casa di Enrico Lando con Aldo Baglio: in sala il regista e gli attori protagonisti, Baglio e Jacki Ido, che incontreranno il pubblico in attesa della proclamazione dei i vincitori nel corso della cerimonia finale al cinema Chapter.